Nasce il movimento apartitico “Studenti per Mario Draghi”. L’idea è di due giovani studenti universitari, Kevin Pimpinella e Chiara Di Giacinto.
“È necessario ridare voce ai giovani – spiegano i due studenti – noi siamo il futuro, ma vogliamo incidere anche sul presente. Oggi il Presidente Mario Draghi rappresenta la reale svolta per il nostro grande Paese. Crediamo fortemente che, grazie al suo altissimo contributo, si possa oggi cambiare il presente e progettare il futuro”.
L’intervista a Kevin Pimpinella
Da studente universitario e appassionato di politica a fondatore di “Studenti per Draghi”. Da dove nasce l’idea?
“Innanzitutto desidero presentarmi. Ho 22 anni, sono laureato in economia e management alla Luiss ed ora sono uno studente di amministrazione finanza e controllo sempre alla Luiss. Insieme alla mia collega universitaria Chiara Di Giacinto abbiamo deciso di creare un movimento giovanile apartitico, al di là degli schieramenti e delle appartenenze politiche, per mettere insieme ragazzi e ragazze che credono in un futuro diverso. E’ un progetto che nasce tra i banchi dell’università. Mettere insieme le migliori energie a fattor comune, il nostro comune denominatore si chiama Mario Draghi. Mai come ora è importante fare delle scelte, proporre delle idee e cercare di cambiare. È giunto il momento di offrire una speranza, di avanzare proposte cariche di una visione e di un orizzonte”.
Cosa rappresenta per voi Draghi e questo Governo?
“Il Presidente Draghi rappresenta la reale svolta per il nostro grande Paese. Crediamo fortemente che grazie al suo altissimo contributo si possa oggi cambiare il presente e progettare il futuro. Questo Governo speriamo faccia molto. Sono certo che la squadra di ministri politici troverà il modo per collaborare, anche provenendo da storie diametralmente opposte”. Da parte di noi giovani ci sarà sempre apertura al confronto e sviluppo di proposte concrete per la nostra magnifica Italia! Il nostro Paese ha infatti bisogno di un programma sul quale basare il proprio futuro, ed il Presidente Draghi, grazie alla sua esperienza ed al suo alto profilo, sarà certamente in grado di garantire a tutti lo svolgimento del programma stesso”.
Un progetto apartitico, giovane e fatto di giovani, ma già folto. E’ vero che avete ricevuto oltre 400 adesioni, provenienti da tutta Italia?
“Il 3 Febbraio 2021, con la scelta di un governo guidato da una figura istituzionale e di rilievo da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è nato il nostro movimento apartitico ed aperto a tutti Studenti per Mario Draghi. Siamo nati da pochissimo, ma già siamo oltre 400, ragazzi dai 18 ai 25 anni, da Trieste a Catania! Siamo in maggioranza studenti di economia e giurisprudenza, ragazzi che studiano le politiche monetarie, ed anche la famosa iniezione di liquidità fatta dal Presidente Draghi. Noi ragazzi stimiamo Draghi dal “what ever it takes!”. Una frase solenne, che ha rivoluzionato, modificato radicalmente l’orientamento della politica monetaria della Bce, un impegno incondizionato della Bce di sostegno all’euro. Inoltre il Presidente Draghi ha sempre messo al centro noi giovani in ogni suo intervento Oggi è necessario ridare voce ai giovani, noi siamo il futuro, ma vogliamo incidere sul presente”.
Avete già una struttura interna?
“Come già anticipato siamo nati da qualche settimana, stiamo lavorando per farci conoscere, per sviluppare il movimento in ogni realtà territoriale. Nei prossimi giorni inizieremo a strutturare il movimento con coordinatori nei vari dipartimenti per essere vicini alle esigenze dei territori! Diamo voce a tanti ragazzi e giovani che vogliono mettersi in gioco e che vogliono fare azione. Insomma vogliamo contribuire ad un futuro che ci appartiene!”.
Quali obiettivi si prefigge il vostro movimento?
“Nelle prossime settimane lavoreremo su proposte e progetti concreti da sottoporre all’attenzione del Presidente Draghi! Siamo giovani che si mettono in gioco, ragazzi e ragazze che credono in un percorso di rilancio nell’interesse delle nuove generazioni del nostro Paese. E con Mario Draghi ce la faremo!”.