Ritorna in zona arancione la Campania, a partire da domenica 21 febbraio.
E’ quanto stabilito dal ministro Roberto Speranza, dopo aver valutato le condizioni epidemiologiche della nostra regione. Una scelta che nasce non solo dal numero dei contagi, ma dal bisogno di avere misure più restrittive, al fine di contenere la nuova variante del virus. Si tratta di alcuni ceppi capaci di diffondersi rapidamente rispetto ad altri.
Ciò comporterebbe l’intasarsi degli ospedali con ricoveri in degenza, o nel peggior dei casi, in terapia intensiva.
Sarebbe soprattutto una scelta preventiva, quella di limitare ancora una volta la Regione in zona arancione. Tra l’altro, proprio questa settimana, l’indice di contagio Rt è di 1,16 (1,07 min – 1,25 max) e quindi il rischio è moderato.
Prevenzione e cautela si, ma tanta insoddisfazione e rammarico da parte dei ristoratori, che ancora una volta sono costretti a limitare le loro attività. Ricordiamo ai lettori che in zona arancione le misure sono più restrittive. Ogni spostamento al di fuori del proprio comune è vietato, salvo alcune esigenze comprovate. Coprifuoco dalle 22 alle 5.
Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
I ristoranti e i locali resteranno aperti solo per asporto dalle 5 alle 22. Bar, gelaterie e pasticcerie aperti solo per asporto dalle 5 alle 18. Consegna a domicilio sempre consentita.