I lavori per la nuova fognatura del centro storico con via De Nicola e con Via Sant’Arcangelo sono ripresi nuovamente da qualche giorno a piazzetta Russo (San Giovanni) per l’ultimo tratto di un centinaio di metri che dovrebbe mettere fine al cronoprogramma del centro storico.
I lavori vennero interrotti dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco che chiusero preventivamente il bar e gli appartamenti del palazzo sito proprio in piazza per delle crepe che si vennero a formare dopo gli scavi in prossimità del marciapiede.
Gli abitanti di San Giovanni come quelli di via Necropoli però sono allo stremo della sopportazione. A via Necropoli nonostante l’opera sia terminata si vive con una strada di terra che quando piove diventa una palude, mentre quando è asciutta si possono notare nuvole di polvere e terra che raggiungono i primi piani dei palazzi.
I residenti lamentano uno scarso controllo della zona, con continui sversamenti di rifiuti nella zona dell’ex isola ecologica, mentre tanti genitori dei bambini che frequentano la ‘Ciari’ lamentano l’inadeguato stato dell’ingresso dell’istituto con melma e una tavola di legno e tombini aperti proprio in prossimità dello stesso ingresso con cavi elettrici all’interno.
Dopo aver visto le foto, possiamo dire che Caivano non è sicura da nessun punto di vista.
Nel frattempo chi abita in quella zona della nostra città dopo aver vissuto mesi con una fogna a cielo aperto chiede i propri diritti e di poter tornare alla normalità.