Randagismo, altra grana per l’amministrazione Falco, fino ad ottobre spesi 350 mila euro

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‘Abbiamo spese assurde, spendiamo per randagismo qualcosa come 500 e passa milioni di euro. Credo che sia proprio folle’ Questo è quanto dichiara il neo sindaco Falco nel corso di una seduta del Consiglio Comunale dove annoverava fra i vari mali che aveva ereditato quello relativo al costo esorbitante del servizio di custodia dei cani randagi.

Una spesa cresciuta in modo esponenziale nel corso degli anni e che fa del comune di Caivano uno dei comuni d’Italia con il più alto rapporto tra cani custoditi e popolazione, circa 450 cani custoditi su 37000 abitanti.

Quello che però non è stato detto nella seduta consiliare, quella delle linee programmatiche, è che nell’anno 2019 durante la gestione commissariale veniva indetta una gara della durata triennale 2019-2022 per la gestione del servizio.

Con decreto n.625 del 26 novembre 2019 il provveditorato delle opere pubbliche della Campania in qualità di SUA (Stazione Unica Appaltante) comunicava al comune di Caivano che il servizio era stato aggiudicato in favore della società Rifiugio AgroAversano con sede a Parete.

All’aggiudicazione a tutt’oggi non ha fatto seguito la stipula del contratto.

Spetterà all’amministrazione dare concreto seguito alla denuncia espressa dal sindaco Falco e individuare gli interventi e le strategie più idonee per contenere i costi di un servizio da tempo fuori controllo.

Nel frattempo che si provveda alla stipula del contratto il comune ha liquidato la ditta Rifiugio AgroAversano la somma di 347.326,74 € DA GENNAIO A OTTOBRE 2020:

Fattura n. 5/2020 del 31/01/2020 di € 30.343,44 (37.019,00 ivato);
Fattura n. 16/2020 del 29/02/2020 di € 28.003,63 (34.164,43 ivato), per un complessivo di € 71.183,43  ivato;
Fattura n. 26/2020 del 31/03/2020 di € 29.755,50 (36.301,71 ivato)
Fattura n. 35 del 30/04/2020 di € 28.469,68 oltre iva (€ 34.733,01 – ivato);
Fattura n. 47 del 31/05/2020 di € 29.150,83 oltre iva (€ 35.564,01 – ivato), per un
complessivi di € 57.620,51 oltre iva (€ 70.297,02  ivato);
Fattura n. 55 del 30/06/2020 di € 27.738,34 oltre iva (€ 33.840,77 – ivato);
Fattura n. 66 del 31/07/2020 di € 28.343,47 oltre iva (€ 34.578,47 – ivato), per un
complessivi di € 56.081,35 oltre iva (€ 68.419,24 ivato);
Fattura n. 76 del 31/08/2020 di € 28.228,29 oltre iva (€ 34.438,51 – ivato);
Fattura n. 86 del 30/09/2020 di € 27.073,92 oltre iva (€ 33.030,18 – ivato);
Fattura n. 96 del 31/10/2020 di € 27.587,77 oltre iva (€ 33.657,08 – ivato), per un
complessivi di € 82.889,98 oltre iva (€ 101.125,77 ivato).

Ha ragione il sindaco Falco, c’è molto da fare…

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