‘Anche questa è Italia’ una delle tante battute del film di successo Benvenuti al Sud, quando si voleva far notare la differenza dei due poli della nazione riporta oggi il problema delle scelte covid in Italia.
De Luca controcorrente tiene la Campania in zona arancione per i tre giorni chiave per il commercio natalizio arrecando un notevole danno economico alle attività già in grosse difficoltà.
Il primo segnale forte è arrivato dai sindaci di Capri ed Anacapri che hanno disposto, con due ordinanze, che da oggi sull’isola si applichino le norme della fascia gialla e non quelle della zona arancione disposta ieri per la Campania dal governatore della regione Vincenzo De Luca. Pertanto i ristoranti potranno aprire e svolgere servizio ai tavoli fino alle 18. I sindaci ritengono che la particolare condizione dell’isola e i controlli agli imbarchi garantiscano a sufficienza la sicurezza senza bisogno di ulteriori restrizioni, e intendono adeguarsi alle disposizioni del ministero della Salute, che prevede per la Campania la zona gialla, invece che a quelle della Regione.
Con una nota stampa il coordinamento di Forza Italia Caivano ha espresso solidarietà a tutte le attività commerciali che da oltre un anno fanno sacrifici per sopravvivere e restare aperti e chiesto al sindaco di Caivano, Enzo Falco di seguire i sindaci di Capri e Anacapri con una ordinanza per tenere aperti i negozi caivanesi fino al 23 dicembre e poter dare respiro a questi piccoli imprenditori mortificati dalle scelte scellerate del governatore De Luca, senza farsi ingannare dai colori politici, ma solo per il bene di Caivano e dei caivanesi.
Ma Caivano non è Capri . Scimmiottare gli altri è indice di assenza di idee. Ottima invece è stata l’iniziativa di assistenza a chi non sapeva a chi santo votarsi per presentare la domanda di un bonus. Questo è un vuoto del Comune riempito in modo costruttivo e intelligente.