Proroga bonus 1000 euro. A chi è destinato e come inoltrare la domanda

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Con il messaggio n. 4589 dell’INPS in corrispondenza al nuovo decreto-legge pubblicato il 28 ottobre 2020, n. 137, si conferma la proroga del bonus di 1.000 euro che era stato già beneficiato da coloro che ne hanno fatto richiesta e che risultano essere in possesso dei requisiti richiesti, già in riferimento al Decreto Agosto.

Così, per permettere a più cittadini italiani che non potranno ricevere automaticamente i soldi del bonus onnicomprensivo una tantum da 1.000 euro, di effettuare la domanda per ricevere il bonus, la scadenza per le domanda, precedentemente prevista per il giorno 30 novembre, è stata prorogata fino al giorno 18 dicembre 2020.

Bonus da 1000 euro: chi può fare domanda

Secondo quanto espresso all’interno del messaggio, l’Istituto INPS provvederà all’erogazione automatica del beneficio pari a 1.000 euro per tutti quei cittadini e lavoratori italiani che hanno già beneficiato del sostegno economico previsto dal Decreto Ristori e dal Decreto Agosto.

Tuttavia, il messaggio specifica che il beneficio del bonus una tantum da 1.000 euro potrà essere richiesto ed usufruito anche da coloro che non hanno ricevuto già in precedenza tale bonus.

In questa categoria, sono inclusi sia coloro che ne hanno fatto richiesta ma la cui domanda è stata respinta, che coloro che non aveva precedentemente tutti i requisiti necessari per ottenere il sostegno economico.

Coloro che appartengono a questa categoria di persone, dovranno provvedere presto a inviare tutti i documenti necessari per l’attribuzione del bonus, rispettando la nuova scadenza prevista.

Le scadenze

L’INPS ha specificato all’interno del messaggio, che per quanto riguarda le domande relative alla richiesta del beneficio, espresso dall’articolo 9, commi 2, 3, 5 e 6, decreto-legge 157/2020, la data di scadenza da rispettare dovrà essere quella del giorno martedì 15 dicembre 2020.

Potranno invece inviare la domanda per ricevere il bonus entro il giorno venerdì 18 dicembre 2020, quelle domande di indennità espresse in riferimento all’articolo 15, commi 2, 3, 5 e 6, del decreto-legge 137/2020.

Infine per le domande di indennità relative all’articolo 9, decreto-legge 104/2020, la scadenza da rispettare per la presentazione della richiesta è quella del giorno martedì 15 dicembre 2020.

A chi spetta il bonus di 1000 euro

Secondo quanto previsto da parte del Decreto Ristori, facendo particolare riferimento all’articolo 15, comma 1, la platea dei potenziali beneficiari del bonus onnicomprensivo da 1.000 euro una tantum comprende quelle categorie di lavoratori italiani che risultano essere stati colpiti più gravemente dalle misure restrittive degli ultimi dpcm al fine di evitare assembramenti che avrebbero potuto portare ad un incremento della curva epidemiologica.

Ovvero:

lavoratori dello spettacolo, lavoratori intermittenti, lavoratori stagionali (ovvero sia quelli che risultano avere un contratto a tempo determinato che quelli con contratto in somministrazione) che effettuano lavori nei settori del turismo o degli stabilimenti termali; lavoratori che si occupano delle vendite a domicilio; lavoratori autonomi sia occasionali che stagionali anche se non appartenenti ai settori turistici o nell’ambito degli stabilimenti termali.

  • Per quei lavoratori italiani che non hanno ancora percepito il bonus 1.000 euro, potranno effettuare la richiesta tramite la modalità telematica dell’INPS, o in alternativa facendo riferimento agli Enti di Patronato o i canali tradizionali dei cittadini.
  • Per coloro che preferiscono la modalità telematica, dovranno accedere alla pagina dedicata del sito ufficiale INPS, utilizzando le proprie credenziali di accesso. A tal proposito, sono accettati sia il PIN personale dell’INPS, purché rilasciato prima del giorno 1° ottobre 2020, che lo SPID, come anche la Carta nazionale dei servizi (anche nota come CNS), e Carta di identità elettronica 3.0 (la cosiddetta CIE).

Le incompatibilità con il bonus 1.000 euro

Tra le indennità considerate incompatibili con il bonus da 1.000 euro, rientrano: reddito di emergenza, anche noto come Rem; indennità disposte dall’articolo 84 del Decreto Rilancio, relative ai collaboratori domestici, lavoratori sportivi, professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria o le indennità erogate a favore di pescatori autonomi e di lavoratori marittimi.

Inoltre, secondo quanto disposto dal Governo italiano, non potranno richiedere il bonus neanche coloro che usufruiscono della disoccupazione NASpI.

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