L’Università degli Studi “Parthenope” di Napoli diventa ufficialmente “Plastic free”. Sono stati ultimati i lavori di installazione di diversi erogatori nelle varie sedi dell’ateneo campano ed è iniziata la consegna di ben 3500 borracce in alluminio a studenti e personale.
Gli erogatori d’acqua alla spina sono già fruibili da tutti in qualsiasi momento e consentono di valorizzare l’acqua di rete pubblica attraverso un minuzioso processo di microfiltrazione. Il progetto, messo a punto con Acquatec (società leader in Campania nella gestione delle case dell’acqua), è stato sostenuto con forza dal Rettore Alberto Carotenuto e dai rappresentanti degli studenti. I lavori sono stati coordinati dall’architetto Luciano Esposito. Da annotare che l’azienda Acquatec gestisce in Campania circa 100 impianti, distribuiti nelle province di Napoli e Salerno.
“Continua la strada intrapresa 8 anni fa nella nostra battaglia contro la plastica – commenta l’ingegnere Diego De Chiara, amministratore di Acquatec – l’obiettivo è disincentivare l’utilizzo di acqua imbottigliata in plastica e ridurne il consumo. Inoltre vogliamo sensibilizzare studenti, personale docente ed amministrativo ad una maggiore consapevolezza verso le tematiche ambientali e la risorsa idrica”.
“Oggi – sottolinea il rettore Carotenuto- abbiamo poche presenze nelle sedi a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, e stiamo distribuendo le borracce un poco alla volta, previo appuntamento, per evitare assembramenti pericolosi. Quindi il risultato in termini di CO2 evitata con la rinuncia alla plastica delle bottigliette è per ora modesto. Tuttavia speriamo che a regime tutti gli studenti, il personale e le loro famiglie aderiranno a Plastic Free. Dunque facendo le dovute conversioni, credo che potremmo arrivare al risparmio equivalente di tanta CO2 quanta ne potremmo assorbire piantando ben 10 mila alberi.”