Neppure la gestione commissariale colma i deficit trasparenza nei comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche o di mafia, questa la ricerca fatta dal giornale Il Foglietto, organo dell’ USI-RICERCA (Sindacato nazionale lavoratori della Ricerca).
Secondo il collega Franco Mostacci tra i 1.177 Comuni che sono andati al voto nelle recenti elezioni amministrative, sono 17 quelli sciolti per infiltrazione mafiosa nel 2018 che, dopo due anni di Commissariamento prefettizio, sono tornati ad eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale, tra questi Caivano.
Non ha precedenti esperienze Vincenzo Falco, a Caivano (NA), sostenuto da una coalizione di centrosinistra, secondo il foglietto, ma in consiglio comunale siederanno diversi politici già conosciuti nella precedente consiliatura.
Questi i dati mancanti e quelli presenti per comune sui portali ufficiali.
Rispetto alle verifiche fatte da Il Foglietto risalta a nostro avviso:
- La sezione ‘Accesso civico‘ dovrebbe contenere il nominativo del responsabile della trasparenza e l’indirizzo di posta elettronica al quale inviare richieste di accesso civico ‘semplice’ (per i contenuti la cui pubblicazione è obbligatoria) o ‘generalizzato’ (altri documenti e dati prodotti dall’amministrazione). In più della metà dei Comuni, tali informazioni non sono disponibili e per poter esercitare l’accesso civico il richiedente è costretto a cercare nel sito le coordinate del destinatario, sperando di non sbagliare.
- Per 14 Comuni (82%), non è possibile sapere se l’ente ha locazioni passive e a quanto ammontino i relativi canoni eventualmente corrisposti.
In questa speciale classifica tra tutti i comuni analizzati Caivano trova la prima posizione sui pagamenti in ritardo: sono 6 i Comuni che non mettono a disposizione i dati sui pagamenti direttamente o rinviando al sito nazionale Soldi pubblici, mentre salgono a 10 (59%), quelli che non hanno pubblicato l’indicatore di tempestività dei pagamenti per l’anno 2019, dal quale si ricava che le fatture commerciali sono pagate mediamente 134 giorni dopo la scadenza, con una punta massima di 242 giorni di ritardo a Caivano (NA).
(https://ilfoglietto.it/il-foglietto/6331-comuni-sciolti-per-mafia-neppure-la-gestione-commissariale-colma-deficit-trasparenza)