Pubblichiamo un’intervista edita sul periodico “Il cittadino” che tratta di politica, cultura, sport e scuola. Per le prossime elezioni amministrative, conosciamo meglio l’avvocato Salvatore Ponticelli.
Il centro-destra ha scelto il candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative. Si tratta dell’avvocato Salvatore Ponticelli. Il neo candidato sindaco è stato assessore alle Politiche Sociali con l’ex sindaco dipartito Francesco Russo nel biennio 94-96, chiamato come assessore tecnico dopo aver avuto anni prima il sindaco Russo, come professore al liceo Brunelleschi di Afragola, per storia e filosofia.
Nel 2007 è stato eletto consigliere comunale della giunta dell’ex sindaco Pippo Papaccioli, con la lista “Arca”. In passato, è stato anche responsabile del settore giovani dell’azione cattolica diocesana di Aversa.
Nel caso diventasse sindaco, quali priorità ha Caivano?
Per i primi cento giorni, immagino il mio operato dedicato alle piccole cose, perché per le grandi imprese occorre più tempo e l’idea è quella di investire bene nella prima parte, in termini di gestione delle risorse e organizzazione dell’intera macchina burocratica. Noi abbiamo un piano ben delineato e deciso: piccoli interventi subito e grandi progetti da programmare e seguire con grande attenzione. Vorrei creare una cabina di regia con tutti i segretari dei vari partiti, come portavoce per i problemi della cittadinanza, magari per ogni singolo quartiere.
I problemi di Caivano sono più o meno gli stessi da anni, si deve intervenire sulla riqualificazione del centro storico e delle zone commerciali con sistemazione di zone parcheggio e isole pedonali. Programmare eventi che portino beneficio alle attività presenti sul territorio, immagino al corso e nel centro storico un Natale caratteristico con pochi fondi spesi bene, per una piccola rinascita anche per Caivano, come da anni, avviene per i comuni vicini.
I trasporti devono essere una priorità, a partire da un sistema di collegamento con varie aree dei paesi limitrofi, creare una partnership con servizi di trasporto che abbiano delle mete stabilite, come ad esempio le stazioni, il cimitero, le nostre frazioni che non sono ben collegate.
Tra le cose da fare, è fondamentale redigere un piano urbanistico moderno, dove non ci sia solo cemento, ma ampi spazi verdi per i nostri figli, penso ai nostri giovani, ai bambini e agli anziani, che non hanno tante possibilità per socializzare, allora c’è bisogno di recuperare le due ville comunali (Caivano e Pascarola), come spazi verdi sicuri.
Come ricorda la sua ultima esperienza politica?
Ho vissuto un’esperienza non molto esaltante da consigliere comunale. C’era poco collante tra le forze politiche, ecco perché è importante la cabina di regia. Ricordo invece assolutamente positiva l’esperienza da assessore, raggiungemmo grandi risultati e i cittadini erano felici del nostro operato. Da assessore al contenzioso contribuii a sbloccare diverse opere pubbliche, specie, le scuole come la Don Milani e la Cilea-Mameli di via Caputo.
Ricordo con tanto piacere che i giovani vivevano a pieno il territorio, avevamo convenzioni con le varie associazioni sportive e ricordo, come assessore allo sport, con emozione i Giochi Olimpici organizza con i ragazzi di Caivano quando in una piazza Cesare Battisti gremita di ragazzi accendemmo il braciere olimpico.
Ecco, per i giovani, cosa vorrebbe realizzare?
Il dissesto finanziario è una limitazione che ci sarà fino al 2021, quindi non ci saranno grosse cifre da investire, ma questo è l’ultimo dei problemi. Caivano deve diventare una grande famiglia, dove ognuno può fare la sua parte. Bisogna creare attività a costo minimo con benefici per tutti. Io sono un sognatore e a volte i sogni si avverano. Immagino piazza Cesare Battisti come il centro di tante iniziative, con la torre dell’orologio restaurata e funzionante e il palazzo adiacente, che oggi è in uno stato di abbandono, di proprietà del comune e fruibile dai ragazzi, potrebbe essere la piazza che splendeva negli anni d’oro della storia di Caivano, anche perché prima o poi la storia ritorna… E sarebbe fantastico.
Caivano è senza impianti…
Il teatro, la piscina e il campo sportivo sono strutture che devono essere riaperte per il bene della cittadinanza. Lo spettacolo e la cultura devono tornare in modo deciso nella vita dei caivanesi. La piscina era un altro fiore all’occhiello del nostro territorio, bisogna mettere tutte le forze per ripristinare e permettere ai ragazzi, ma anche agli adulti, di svolgere le attività in acqua come si è fatto per anni. Per il campo ‘Faraone’ non ci sono più parole, è necessario attivarsi per la riapertura dopo tanti, troppi, anni di chiusura.
La caivanese, deve ritornare a giocare in casa e i tifosi devono ritornare ad assiepare quelle tribune come vero senso di appartenenza al proprio territorio e ai proprio colori. Il campo però è uno spazio da poter dedicare anche a tutte le altre società presenti sul territorio che quotidianamente devono ‘elemosinare’ spazi altrove spendendo anche tanto.
Qual è il primo passo da compiere per la sicurezza del cittadino?
Il nostro territorio, per essere difeso, deve disporre di uomini da formare con esperienza e strumenti validi per intervenire a favore della tutela ambientale e non solo; è urgente la creazione di un piano dedicato alla protezione civile, così come è da riprendere un piano di evacuazione. Ci sono diverse figure da formare: Volontari di Protezione Civile, Guardie Ambientali e riprendere il vecchio progetto del Nonno Vigile.
La struttura dell’ex macello comunale al corso Umberto I deve diventare una cittadella delle associazioni. Dobbiamo creare spazi con convenzioni con le associazioni sportive e di volontariato. Uno sguardo all’ambiente è doveroso per un territorio così devastato dai roghi tossici… L’ambiente necessita di grande attenzione, è importante non arrendersi, occorrono incentivi per la differenziata, battaglia alle ecoballe e presenza di centraline per l’aria. Come dicevo è fondamentale l’impiego delle Guardie Ambientali sul territorio urbano e in periferia. Serve una programmazione vera, oltre all’impiego di telecamere.
Sarebbe utile a tutti i cittadini caivanesi conoscere i programmi elettorali dei vari candidati a sindaco, suggerirei anche un focus sulle liste che appoggiano i candidati, permetterebbe di scegliere con maggiore consapevolezza.