La velocità, e non solo, non sono senza dubbio le qualità di spicco dei dirigenti caivanesi, che con estrema calma e senza ragionare che il loro lavoro è legato alle esigenze dei cittadini, proseguono indisturbati e senza patemi la cura delle loro scartoffie.
La pandemia ha messo in seria difficoltà i cittadini più deboli, quelli che non percepiscono uno stipendio fisso e che vivono mensilmente con tante difficoltà.
Il governo italiano, in piena crisi, ha stanziato immediatamente gli aiuti per le famiglie più in difficoltà e fatto gestire ai comuni la scelta e la distribuzione dei famosi buoni spesa che dovevano dare respiro e principalmente generi alimentari immediati.
A Caivano, purtroppo, l’ufficio Politiche sociali non ottiene buoni risultati, e non solo per quanto riguarda la distribuzione dei buoni spesa, diverse le situazioni che andrebbero raccontate, ma la privacy, in special modo per bambini è l’unico modo per difendere proprio questi ultimi. Il settore diretto dalla dottoressa Ponticelli, persona stimata e per bene, andrebbe affidato a menti più esperte e dirette, ma questa è la difficoltà della commissione straordinaria e sarà quella della prossima classe politica.
La prima distribuzione dei buoni
Il primo bando per l’erogazione dei buoni spesa venne pubblicato il 31 marzo 2020 con scadenza per la consegna delle domande il 10 aprile 2020.
Settimane interminabili per la stesura della graduatoria che portò alla mega ressa con intervento delle forze armate la mattina del 23 aprile 2020 con assembramenti che fecero il giro d’Italia con susseguenti recriminazioni sulle verifiche degli aventi diritto, mentre dopo circa sette giorni non era ancora terminata la consegna dei blocchetti.
La seconda distribuzione dei buoni
La seconda distribuzione dei buoni spesa non è ancora avvenuta, nonostante l’ufficio Politiche sociali provvide con determinazione dirigenziale n. 589 del 03/06/2020, alla riapertura dei termini per l’ importo totale dei buoni spesa assegnati pari a € 27.425,00
Il primo luglio venne approvata la Graduatoria provvisoria, poi quella definitiva, finalmente, il 9 luglio con n. 107 ammessi con beneficio.
Dopo più di un mese, forse, da lunedì partirà la nuova consegna ai beneficiari.
Ecco la graduatoria definitiva
GRADUATORIADEFINITIVAAMMESSICONESENZABENEFICIO
Il dialetto napoletano, spesso riesce a far intendere bene i concetti. La burocrazia e spesso la scarsa attitudine a svolgere delle mansioni fa scaturire risultati pessimi, questo è quello che è accaduto a Caivano.
E’ inaccettabile che con la crisi, che possiamo dire, in parte superata e iniziata burocraticamente il 1 aprile, a luglio c’è ancora gente che attende per generi di prima necessità.
L’emergenza, senza dubbio, è stata affrontata in malo modo, e molte famiglie sono state aiutate da altri a superare il momento difficile, se aspettavano le istituzioni con molta probabilità diversi sarebbero morti di fame, dopo quattro mesi.
Perciò ‘O sazio nun crére a ‘o diùno, un ufficio che dovrebbe portare risposte immediate è arenato letteralmente, mentre i cittadini soccombono.
I commissari non si sono mai espressi sulla situazione dei dirigenti comunali di Caivano, ma alla domanda lo sguardo faceva intuire ad un altro detto napoletano: Chest è o lignamm…
Neanche il “fuoco” mi sembra migliore del legno!!! Caivano è un paese davvero sfortunato.