Istituire un corpo di “sentinelle ambientali” che verifichino la qualità dei corpi idrici superficiali, accertandone lo stato, individuando gli scarichi abusivi e sanzionando i responsabili di illeciti.
Queste le finalità del progetto che la Sma, società in house della Regione Campania, realizzerà su mandato della giunta, accrescendo la propria missione operativa; inoltre un’organizzazione aziendale che è già fortemente caratterizzata da azioni di presidio del territorio finalizzate al monitoraggio e alla tutela delle matrici ambientali.
Nell’auditorium del Centro direzionale ha preso il via il corso di formazione rivolto ad operatori e tecnici che saranno destinati alla funzione di tutela e preservazione dei bacini idrografici; che si definisce a partire dall’esperienza maturata nell’ambito dei Consorzi di bonifica e rappresentata dal Centro studi sulle bonifiche dell’Italia meridionale (Cesbim http://www.cesbim.it/chi-siamo/) e dalla società Campania bonifiche (http://www.campaniabonifiche.org/), con la quale Sma ha recentemente stipulato una convenzione di collaborazione.
Nell’inaugurare la sessione formativa, l’amministratore unico di Sma, ing. Giuseppe Esposito, ha ribadito l’opportunità di un’azione integrata finalizzata alla tutela della risorsa acqua, in coerenza con le norme nazionali e le direttive comunitarie che stabiliscono standard minimi di qualità per i corpi idrici.
A sua volta, il dott. Gino Marotta, amministratore unico di Campania Bonifiche, ha riassunto gli effetti di sistema generati dall’eccesso di pressione antropica in prossimità dei corsi d’acqua, che va certamente ridotta attraverso interventi di prevenzione e controllo ad alta intensità di personale specializzato.
L’ing. Alfonso De Nardo, direttore del Cesbim, ha posto l’accento sull’individuazione e la repressione degli abusi e sul ruolo fondamentale che ha svolto la Regione Campania nel ricostituire la polizia idraulica avvalendosi del Polo ambiente.
Il corso di formazione, al cui avvio hanno presenziato il comandante provinciale dei carabinieri forestale col. Angelo Marciano, l’ing. Carlo Maisto commissario del Bacino inferiore del Volturno, il dirigente Sma dott. Cosimo Silvestro e l’ing. Bruno Cirigliano, project manager di Sma, è diretto a ufficiali, tecnici, sorveglianti e impiegati amministrativi che, oltre ad esercitare compiti di presidio attivo, concorreranno alla realizzazione di una banca dati con la georeferenziazione e la mappatura dei corsi d’acqua, costituendo il nucleo del primo “water database” regionale.