Il futuro passa sempre meno nelle carte e più nella tecnologia che dovrebbe facilitare il cittadino (che dovrebbe imparare almeno le cose più basilari).
L’ultima domanda per le persone con disabilità è possibile inviarla esclusivamente con posta certificata (Pec), e la gran parte dei cittadini si è dovuta rivolgere ai Caf per la compilazione e l’invio, ma oltre alle difficoltà ci stanno arrivando anche lamentele per il malfunzionamento dell’email comunale.
Come funziona la PEC
Serve, anzitutto una piccola premessa sul funzionamento della PEC.
Quando il mittente possessore di una casella PEC invia un messaggio ad un altro utente certificato, il messaggio viene raccolto dal gestore del dominio certificato (punto di accesso) che lo racchiude in una Busta di Trasporto e vi applica una firma elettronica in modo da garantirne provenienza e inalterabilità.
Successivamente il messaggio viene indirizzato al gestore PEC destinatario, che verificata la firma, provvede alla consegna al ricevente (punto di consegna).
A questo punto il gestore PEC destinatario invia una Ricevuta di Avvenuta Consegna al mittente, che può quindi essere certo che il suo messaggio è giunto a destinazione. Durante la trasmissione di un messaggio attraverso 2 caselle PEC vengono emesse 2 ricevute che hanno lo scopo di garantire e verificare il corretto funzionamento del sistema e di mantenere sempre la transazione in uno stato consistente.
Quindi si occupa più spazio rispetto ad un email classica.
Le domande che non giungono a destinazione
Diverse le lamentele di email inviate, ma non giunte a destinazione per un problema all’email comunale, “protocollo.caivano@asmepec.it”.
Alcune hanno la dicitura errore: 5.2.2 – Servizio PEC – AR – casella piena.
Quindi o per la casella postale piena o per problemi al sistema diverse sono le criticità in questo momento, con tante persone che stanno inviando modelli allo stesso indirizzo.
Quindi va benissimo la tecnologia, ma ci vogliono anche i mezzi e soluzioni immediate ai problemi con altre email dedicate per i cittadini.