La Sartoria Pisano, eccellenza del territorio nella produzione di abiti dal 1950, in questo periodo di emergenza epidemiologica ha cambiato parte della sua produzione iniziando a produrre mascherine.
Francesco Pisano, davanti alle telecamere di “Uno Mattina”, dichiara che non essendoci bisogno di abiti in questo periodo di grande emergenza hanno pensato di iniziare a produrre mascherine così come richieste dalla popolazione.
In effetti, uno dei settori colpito gravemente dagli effetti economici di questa epidemia, resta proprio quello tessile e della moda.
Sono ben 15, tra operai e operaie, che ogni giorno riescono a produrre circa 1.500 mascherine per un totale mensile pari a 45 mila mascherine.
Un’azienda che è riuscita subito ad innovarsi e a cambiare rotta.
Le mascherine, prodotte dalla Sartoria Pisano, sono composte da materiale idrorepellente e cotone in modo tale da non permettere a sostanze liquide e particelle né di entrare né di uscire.
L’azienda, formata da grandi professionisti del settore, ha già pensato ad un progetto di diversificazione degli stili delle mascherine stesse perché, in fondo lo sappiamo tutti, questi oggetti fino a ieri sconosciuti alla maggior parte di noi diventeranno parte fissa e costante della nostra vita per ancora tanto tempo.