“Fatti non chiacchiere” recita il manifesto a firma del Partito Democratico di Caivano, dove si sventola ai quattro venti una vittoria che in realtà è solo una trovata elettorale.
Una gaffe non solo del Partito Democratico, ma anche della Commissione Straordinaria che ha avallato tale scellerata idea.
Secondo i democratici, infatti, dalle macerie della scuola “De Gasperi” si potrebbe ricavare un nuovo edificio per il Liceo “Braucci”.
Peccato che l’area individuata e concessa alla Città Metropolitana sia priva dei requisiti tecnici per la realizzazione di un Liceo, infatti, non è delle dimensioni sufficienti per ospitare una struttura scolastica “funzionale rispetto alle potenzialità e agli obiettivi che un liceo moderno può mettere in campo”.
Andreotti diceva che “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina” appare evidente, infatti, l’ennesima presa in giro del Partito Democratico ai danni dei cittadini Caivanesi. Per legge occorrono almeno 7000 metri quadri, mentre lo spazio a via Lanna è di circa 5000.
Secondo alcuni membri del Partito Democratico, pur non essendo delle dimensioni sufficienti, la dichiarazione di disponibilità a cedere un’area in comodato d’uso gratuito alla Città Metropolitana potrebbe essere il precedente per ritrattare tra le parti al fine di individuare una nuova area.
Ma se così fosse, consci del fatto, perché sventolare alla città la notizia della costruzione di un liceo in quell’area?
Campagna elettorale?