Nel silenzio più assoluto, per non creare inutili allarmismi, ieri pomeriggio la macchina amministrativa del comune di Caivano unitamente all’Asl sono state a lavoro dopo la segnalazione di due possibili casi persone che con molta probabilità sono state in aree vicine a Lodi per il coronavirus (COVID -19).
Dalle prime ricostruzioni pare che una persona sia partita da Caivano per andare a riprendere la figlia a Lodi, dopo le notizie preoccupanti che giungevano dalla Lombardia, disobbedendo al decreto varato dal Consiglio dei ministri dopo una seduta straordinaria, durante la quale è stato disposto l’isolamento totale per le due zone focolaio del virus in Italia, nel Lodigiano e a Vo’ Euganeo, in Veneto: nessuno può entrare o uscire.
La notizia è rimbalzata nel pomeriggio di ieri dopo un post apparso su Facebook in un gruppo di un paese vicino e diversi sono i messaggi giunti per chiedere notizie in merito.
Dalle due riunioni tenute a Caivano, ieri pomeriggio e questa mattina, tutte le componenti: Commissione straordinaria, Asl, Polizia locale e carabinieri hanno trattato il caso con la massima accuratezza.
Non abbiamo per ora notizie ufficiali, ma pare che le due persone sono state immediatamente identificate e da ieri sono attenzionate, ma per ora non c’è nessun tipo di problema, sintomo o qualsiasi allarmismo. La donna era a Lodi, ma in un comune distante da quello dove c’è stato il focolaio.
Comunque a breve la Commissione Straordinaria di Caivano diramerà un comunicato ufficiale, che pare essere di distensione per la cittadinanza, ne frattempo il lavoro continua per una tranquillità maggiore. Nelle prossime ore i vertici dell’ Asl Napoli 2 Nord dovrebbero tenere un tavolo tecnico con i sindaci di zona per stabilire le linee guida da attuare.
Niente allarmismi!