Due roghi nel parco realizzato vicino al campo rom stracolmo di rifiuti

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Due roghi in meno di tre giorni all’interno del parco creato adiacente al campo rom di via cinquevie.

Il parco finanziato con i soldi per la videosorveglianza e la riqualificazione di alcune aree (500 mila euro) è stato già abbandonato, l’illuminazione distrutta e parte dello spazio piena di rifiuti speciali. Fortunatamente il sovraordinato Giuseppe Mocerino si oppose al montaggio di giostrine all’interno, altrimenti si sarebbero sprecati ulteriori fondi.

A Caivano e Crispano furono affidati 500 mila euro per la famosa videosorveglianza anti roghi, e dopo circa cinque anni e il passaggio di consegne di tre funzionari: prima Coppola, poi Lizzi e infine Celiento nessun ha terminato l’opera che doveva essere già in funzione.

Oltre alla videosorveglianza, doveva essere attiva sul territorio la vigilanza delle guardie ambientali e il completamento di due aree riqualificate.

Il commissario straordinario De Vivo prima e la triade commissariale poi hanno ottenuto lo stesso risultato dell’ultima amministrazione, cioè nulla.

Tutta la zona del campo rom invasa di rifiuti…poi incendiati

Chi ha guadagnato fino ad oggi sono alcune aziende che hanno già percepito il pagamento delle fatture, ma Caivano resta nella ‘monnezza’ e i suoi abitanti continuano a respirare la diossina dei roghi.

Dopo la maxi inchiesta dei lavori al castello medioevale, mai terminati, stessa sorte anche per i finanziamenti per la videosorveglianza?

Restiamo in attesa, poco fiduciosi.

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