CAIVANO – Scagionato dall’accusa di concorso esterno alla camorra il sacerdote di Casolla, don Salvatore Barricelli. Il prelato, da circa 20 anni in servizio presso la parrocchia della frazione di Caivano, fu accusato, dopo la maxi-operazione che decapitò il clan Moccia e gli alleati dei paesi vicini nel gennaio 2018 (coinvolte circa 80 persone), di aver trasportato denaro nel paradiso fiscale di San Marino per conto del potente clan Afragolese.
Accuse per cui la stessa Direzione Distrettuale Antimafia, dopo accurate indagini, ha chiesto l’archiviazione il 23 settembre scorso, accolta dal Gip Maria Luisa Miranda il 1° ottobre 2019.
Secondo il giudice e la Procura della Repubblica c’era l’insussistenza delle ipotesi di reato a carico del religioso, che è stato assistito durante questi due anni dall’avvocato penalista Alfonso Quarto.