Il grande bluff delle luci natalizie caivanesi

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Il Natale 2019 è appena trascorso, abbiamo atteso il Santo giorno per capire se la Commissione Straordinaria sarebbe intervenuta sulla vicende delle luminarie natalizie, ma l’attesa è stata vana, perchè nulla si è mosso, anzi i commissari sono letteralmente spariti da Caivano, o almeno nessuno li ha intravisti.

Nemmeno un messaggio di auguri sul sito del Comune o un manifesto per la cittadinanza.

Andando a visionare gli interventi studiati per il Natale, per circa 80mila euro, oggi analizzeremo l’istallazione delle luci natalizie, capitolato completamente disatteso.

Con determinazione n. 1130 del 5 dicembre 2019 il R.U.P. del presente procedimento, la Dott.ssa Anna Damiano, nella qualità di Responsabile del V° Settore Cultura del Comune di Caivano pubblicava:

OGGETTO: DETERMINA A CONTRARRE PER L’AFFIDAMENTO MEDIANTE TRATTATIVA
DIRETTA (MEPA) DEL SERVIZIO DI NOLEGGIO IMPIANTI, ATTREZZATURE , INSTALLAZIONE, MANUTENZIONE E SMONTAGGIO DI UN SISTEMA DI ILLUMINAZIONE ARTISTICA.CIG: Z0A2AEF588.

Nell’ampio capitolato all’Art. 2- TIPOLOGIA DELLE OPERE

Le installazioni dovranno rispettare i seguenti requisiti minimi di dimensioni, quantità ed impatto artistico/scenografico: come da allegato A al presente capitolato, per formarne parte integrante e sostanziale.
Tutti i sistemi di illuminazione dovranno essere rigorosamente LED e rispettare un distanza minima tra le lampade LED non superiore a 10 cm.
Nel progetto possono essere proposti ulteriori oggetti artistici illuminanti da considerare con migliorie al progetto scenografico di base

Il corrispettivo stimato è stato di  € 20.833,00 oltre IVA al 22%

Nel capitolato speciale prestazionale dell’allestimento delle luminarie NATALE 2019
nell’allegato A è ben specificato il materiale richiesto:

Luminarie Caivano 2019 – Allegato A

Corso Umberto

33 pezzi. Decoro trasversale di 3 m di larghezza, raffigurante forma astratta di tipo
ondulato, ricco di stringhe bianco freddo con cerchi bianco caldo o similare.

Piazza I° Maggio

Albero di Natale di altezza di circa 10 m, con carpet di ago di pino sintetico e fascia dorata in rilievo dal basso fino al puntale. L’intera struttura sia alimentata e decorata con luci a bassa tensione o similare.

Piazza Semonella – Pascarola

Albero di Natale di altezza di circa 10 m, con carpet di ago di pino sintetico e fascia
dorata in rilievo dal basso fino al puntale. L’intera struttura sia alimentata e decorata con luci a bassa tensione o similare.

Casolla Via Teatro n.2

Albero di Natale di altezza di circa 10 m, con carpet di ago di pino sintetico e fascia
dorata in rilievo dal basso fino al puntale. L’intera struttura sia alimentata e decorata con luci a bassa tensione o similare.

Luminarie montate a Cardito
Luminarie sul Corso Umberto I di Caivano

Capitolato completamente disatteso

Purtroppo pare che a Caivano quando si stila un programma o un capitolato sia solo per riempire fogli senza poi dare seguito al progetto.

Al Corso Umberto c’ è da dire che il decoro trasversale è stato abbondante, non sono stati applicati 33 fili, ma 40(non di 3 metri effettivi). il problema che la raffigurazione delle forme astratte, sono molto astratte, infatti non si vedono, anche il fatto che dovevano essere ricche di stringhe ha disatteso il fantastico progetto della dirigente. (qualcuno nei commenti social le ha paragonate a luci cinesi di non eccellente qualità)

A piazza I Maggio non vi è un magnifico albero luminoso di 10 metri, ma è stato montato un leone luminoso.

A Pascarola nemmeno l’ombra dell’albero di 10 metri (per capirci dovrebbe essere come quello nella piazza del Centro Commerciale Campania), in piazzetta un cono rovesciato di 4,60 metri.

A Casolla l’albero di 10 metri non è mai arrivato, ma essendo una frazione meno popolata è arrivato un cono rovesciato di 4 metri.

La Commissione Straordinaria?

Nonostante siano stati intercettati 80mila euro per eventi natalizi, con il primo evento rinviato (così pare) per mancanza di autorizzazioni e luminarie che la dottoressa Damiano con affidamento diretto ha assegnato alla ditta Rossi Impianti con impianto che pare non essere fedele al capitolato, la Commissione resta a guardare senza intervenire in nessun modo.

I cittadini di Caivano purtroppo sembrano continuamente sbeffeggiati, chissà se la Corte dei Conti con i tempi burocratici potrà fare giustizia.

 

 

 

 

 

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