CAIVANO – “Siete milionari ragazzi. Mi dite il motivo?”. All’arguta domanda del carabiniere appartenente al nucleo antisabotaggio ed artificieri, nessuno dei ragazzi del 2^ Circolo Didattico, plesso Papa Giovanni, nessuno ha saputo rispondere. E’ stato poi il militare, dopo che gli alunni erano rimasti imbarazzati, a spiegare il perché.
L’incontro scuola-carabinieri artificieri sui pericoli dei fuochi che si sparano per festeggiare l’arrivo del Capodanno si è tenuto grazie all’impegno dell’Associazione Nazionale Vigili del fuoco in congedo, rappresentanti all’evento da Angelo Bervicato e Giancarlo D’Ambrosio, nell’ambito del progetto “Capodanno Sicuro”, patrocinato pure dal Comune di Caivano, che però non ha spedito nessuno a rappresentarlo. Erano presenti il comandante della Tenenza di Caivano, Antonio La Motta, il quale nel suo brevissimo intervento ha sottolineato e fatto capire agli studenti che basta un attimo per cambiare vita, ovvero maneggiare male un fuoco d’artificio, e la dirigente scolastica Flora Celiento.
I militari hanno spiegato che i botti illegali non bisogna usarli mentre quelli legali vanno usati con attenzione seguendo le avvertenze riportate sulle etichette. Dopo l’incontro con gli studenti della “Papa Giovanni” il nucleo artificieri si è recato al plesso di via Rosselli per un incontro con gli studenti di quella scuola, ricadente sempre nel 2^ Circolo Didattico di Caivano.