Duecento militari del gruppo di Castello di Cisterna hanno assediato il Parco Verde, in seguito ad un’operazione stabilita dal comando provinciale di Napoli.
Tante le ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa, estorsione ed armi da fuoco.
I carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 17 indagati, tutti affiliati al clan Sautto-Ciccarelli, e comuni limitrofi, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione e tentata estorsione aggravate dal metodo mafioso, illecita concorrenza con minaccia o violenza aggravata dal metodo mafioso e detenzione illegale di armi clandestine.
L’indagine condotta dalla DDA e il Gruppo di Castello di Cisterna
L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia della Procura di Napoli e condotta dal nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna, ha consentito di documentare l’esistenza e l’operatività di un’associazione per delinquere di tipo mafioso, con base nel Parco Verde, dimostrando il coinvolgimento dell’intera struttura di vertice del sodalizio; accertare più estorsioni, tentate e consumate, ai danni di imprenditori locali, sia attraverso il pagamento di somme di denaro sia mediante l’imposizione di assunzioni di persone vicine al clan; e verificare l’illecita concorrenza nell‘ambito del commercio di prodotti caseari, attraverso il divieto ad un imprenditore di vendere i propri prodotti nel territorio di Caivano, così favorendo il monopolio del settore di altro soggetto colluso con l’organizzazione criminale, i cui prodotti venivano imposti a un supermercato locale.
BUGIARDI. BUGIARDI….