CAIVANO – La quinta rata della Tari è illegittima: la notizia della sentenza del Tar è nota da qualche giorno. Una decisione che ha rinfrancato tutti perché l’ulteriore balzello era apparso sin da subito un abuso.
“Molti si affannano ad intestarsi il merito di questo successo, ma in realtà si tratta di un risultato raggiunto grazie all’impegno della PPG, nostra consorziata, e del Csa – Asi Caivano che hanno impugnato l’atto”. A precisarlo è Nino Navas, vice – presidente del Consorzio. “E’ la riprova che dell’importanza che riveste il nostro agglomerato all’interno del territorio – continua Navas – di come eventi positivi che riguardano la zona industriale possano estendersi a tutta la comunità. Insieme a tutto il direttivo, con il presidente Rea in testa,il vicepresidente vicario, Iuri Bervicato, l’ avvocato Denis Scarmozzino, ed i rappresentanti dell’area Ambiente dell’Unione Industriale, abbiamo partecipato a più di un tavolo di confronto con i commissari prefettizi per la modifica del regolamento della Tari, al fine di adeguarlo a quello delle città dove il servizio di igiene urbana e smaltimento rifiuti è ottimale ed efficiente”