Emergenza rifiuti? Oramai a Caivano è diventata abitudine

0
2117

A Caivano non si raccolgono i rifiuti da due giorni, parentesi per un camion che gira senza infamia e senza lode in tarda mattinata.

Cumuli di spazzatura ad ogni angolo e ad ogni civico, mentre la Commissione Straordinaria prende ancora tempo sulla decisione della sostituzione ditta Buttol che formalmente ha già lasciato. I dipendenti sono gran parte a casa in malattia, pare che alcuni abbiano sporto formale denuncia perchè impossibilitati a lavorare sono la pioggia perchè da due anni non viene fornito l’abbigliamento adatto.

La Commissione Straordinaria non prendendo nessuna decisione sta arrecando diversi danni ai cittadini di Caivano: in primis il contribuente sta pagando un servizio che non viene effettuato, poi si vive perennemente nel degrado con puzza e con rifiuti impastati  con la pioggia caduta nei giorni scorsi.

Questo per non parlare del danno economico che si sta arrecando alla collettività, rifiuti differenziati che quotidianamente vengono mischiati tra loro, non valorizzando le materie rinnovabili e aumentando il materiale portato allo Stir che a fine anno presenterà al Comune una tassa ancor più alta da pagare.

Chi pagherà le mancate decisioni dei commissari che mensilmente percepiscono il lauto stipendio? I cittadini di Caivano!

 

 

Previous articleVia Necropoli a senso unico fino al 15 dicembre
Next articleSan Martino Valle Caudina, pena sospesa per un 35enne di Caivano
Pasquale Gallo, nella comunicazione da più di vent’anni, ha studiato Marketing e Quality e cura diverse campagne pubblicitarie regionali. Giornalista pubblicista dal 2007, ha sempre scritto di sport, partendo da testate cartacee come Cronache di Napoli, Il Roma e Il Partenopeo, entrando nel web fondando Pianetanapoli nel 2006. Ad oggi oltre ad essere editore di Zona Calcio, portale e trasmissione radiofonica, collabora con TuttoCasertana e Capri Event Tv. Nel 2015 fonda IlgiornalediCaivano.it che non è solo un progetto editoriale, ma un vero punto di riferimento per l’intera cittadinanza con un continuo interagire attraverso email e social network.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here