Continua l’emergenza rifiuti a Caivano, dopo lo sciopero di lunedì e martedì (14 e 15 ottobre 2019) la città ha visto riempirsi nuovamente i marciapiedi di spazzatura.
La crisi pare che non fa più notizia, la gente oramai è assuefatta alla vista di montagne di rifiuti, mentre il tempo passa inesorabile senza che nessuno prenda una decisione. (Nella foto l’ingresso di un condominio venerdì 18 ottobre 2019)
Il danno si sta amplificando notevolmente perchè i dipendenti lavorano meno ore per protesta e con la spazzatura che si sta mescolando diventando non più differenziabile e di conseguenza indifferenziato che portato allo Stir aumenterà il peso medio facendo lievitare la tassa per il prossimo anno.
Caivano dopo questa crisi, se mai finirà, potrebbe finire ancor più giù nella classifica dei paesi che fanno la raccolta differenziata, certamente ora è al di sotto del 25%, ma i dati tardano ad arrivare da mesi.
La Buttol ha espressamente comunicato la volontà di non proseguire, la commissione attende e nel frattempo il segretario comunale ha rassegnato le dimissioni.