Da oltre 24 ore la situazione a Caivano è tornata alla normalità, zero rifiuti per le strade, ieri, quando comunque hanno lavorato sia la Buttol che la Balestrieri, neanche un blocco stradale, le due aziende hanno ripulito pure le vie più remote, adesso nessuno si può più lamentare.
A quale ditta ora affidare il delicato appalto?
Adesso la patata bollente è sempre nelle mani dei commissari, i quali devono decidere, e subito, se appaltare il servizio alla ditta seconda classificata alla gara europea espletata nel 2016 dall’amministrazione Monopoli, ovvero alla Tekra (stessa gruppo della Balestrieri), dell’ex responsabile dell’Igica Manganiello, guardacaso in settimana visto nei corridoi del Comune di via De Gasperi, oppure annullare la gara e scegliere una ditta dalla White List della prefettura, ipotesi che avrebbe più credito. Secondo indiscrezioni forse entro metà settimana già potrebbe avvenire il passaggio del cantiere.
Un piano per mettere in difficoltà il Comune?
Ma, dopo una settimana di emergenza, è tempo anche di riflessioni. E’ vero che la spazzatura è stata in strada per parecchi giorni e proprio nei giorni in cui sono giunte nelle case dei Caivanesi le salatissime quanto ingiuste bollette, ma è sembrato strano che i blocchi stradali – durante le precedenti cento emergenze fatti episodici – siano diventati sistematici, perchè mentre si puliva una strada subito se ne presentava un’altra off-limits per il pattume lanciato in strada. Non pochi certamente avevano interesse a mettere in difficoltà la commissione straordinaria, formata dai viceprefetti Mone e Cirillo e dal funzionario Andracchio, che infatti poi è stata convocata in prefettura per un incontro con il prefetto di Napoli Pagano, di cui non è trapelato stranamente nulla. Quindi, una storia di cui probabilmente bisognerà scrivere altri capitoli. I camion, inoltre, sono dovuti uscire con la scorta di Vigili Urbani, Carabinieri e Guardie Ambientali.