Commissari o politica, Caivano precipita nel baratro

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Purtroppo la scelta di commissariare Caivano per un lungo periodo non ha portato benefici alla comunità, si pensava che l’intervento degli uomini dello Stato potesse migliorare il paese dal punto di vista amministrativo e della vivibilità, ma siamo quasi peggio rispetto al punto di partenza.

Il commissario unico prima, dottor De Vivo, la commissione straordinaria dopo, dottori Mone, Cirillo e Andracchio, hanno gestito la macchina comunale in egual modo rispetto ai politici e poco è cambiato a confronto di ciò che accadeva quando era in carica il Consiglio Comunale, sciolto per infiltrazioni camorristiche.

L’elenco è lungo, la nostra redazione sta stilando lunghi e corposi faldoni pieni delle inefficienze dei nostri amministratori.

  • La vicenda rifiuti, quella più grave, è sotto gli occhi di tutti, mensilmente il Comune paga più di quello che dovrebbe. Gara legittima o illegittima? Nulla è stato fatto, si prosegue passivamente con i cittadini costretti a pagare bollette salate per un servizio pessimo.
  • Strutture comunali? Lo stadio “Faraone”, il centro sportivo “Delphinia”, il campetto di via Scotta, il parco Tav: disastro totale, strutture abbandonate e zero programmazione.
  • PROGETTO VIDEOSORVEGLIANZA TERRA DEI FUOCHI. Più a rilento non si potrebbe, era tutto pronto due anni fa, siamo quasi ad ottobre (termine ultimo per la fine del progetto) e non sono state montate nemmeno le telecamere. Determine scritte con il pennino e l’inchiostro, per la massima velocità.
  • Cosa GRAVISSIMA è quello che sta accadendo all’ufficio ambiente, strano ma vero continuano a lavorare, direttamente o indirettamente, sempre le stesse ditte. In uno dei faldoni pieno zeppo di determine è stato scoperto che un imprenditore collegato a due ditte ha fatturato per il Comune di Caivano negli ultimi sei anni quasi 2 MILIONI DI EURO. Cosa inquietante che lo stesso, con ditta nuova, sta mettendo le mani sull’abbattimento della villa Moccia, vicino al campo Rom, altra gallina dalle uova d’oro.
  • Addirittura è stato concesso ad altro individuo locale di lavorare per il Comune di Caivano con tre ditte collegate facendo i più disparati lavori, ma all’ultimo è stato notato che non aveva, dopo diversi anni, i requisiti amministrativi per svolgere i lavori…
  • Caivano non ha più la Protezione Civile da due anni, tante chiacchiere a vuoto, ma forse la commissione è distratta. Palazzi che cadono, strade che si allagano, alberi pericolanti, Polizia Municipale ai minimi storici, chi dovrebbe intervenire? Caivano è tra i comuni che possono beneficiare di 60.000 € per la Protezione Civile, ma da due anni non si fa nulla.

Questi alcuni punti, ce ne sono ancora diversi, di una falla amministrativa senza precedenti, nel frattempo il cittadino deve subire passivamente, sperando che la magistratura intervenga in tempi brevi e stronchi un “sistema” che non si è mai fermato.

 

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