Incendi, uno dopo l’altro, tra il rione Scotta e l’area limitrofa, poi ai confini con Afragola, l’area particolarmente messa in crisi è stata la frazione di Casolla, tutto intorno al perimetro urbano che circonda Caivano.
Nel giro di tre giorni, la popolazione sembrava impazzita, tutti in preda all’ansia e alla paura, perché impossibilitati dal capire la provenienza dei roghi. Il fumo visibile era debole e non è stato sempre possibile capirne la provenienza.
Molte persone hanno trascorso la notte con le finestre chiuse perché l’aria era così tossica, da bruciare la gola.
Mercoledì 7 agosto
Incendio nei pressi di via Cinquevie (Afragola) confinante con Caivano.
A bruciare: pneumatici, scarti metallici, rifiuti urbani, rifiuti speciali. Il rogo, di probabile natura dolosa, è stato appiccato intorno alle 21,30.
Le segnalazioni da parte dei cittadini sono arrivate intorno alle 23,00 per via della lenta diffusione dell’odore acre, che ha impiegato più tempo a propagarsi e poi diffondersi dall’origine del focolaio alla zona urbana, ovvero il rione Scotta.
Sono stati i residenti dell’area a lamentare il cattivo odore e l’impossibilità di riuscire a respirare.
Giovedì 8 agosto
I Traversa di Via de Chirico, Caivano:
Traversa denominata “via Quattrovie”, l’incendio è iniziato ieri notte e si è propagato stamane, 9 agosto.
Venerdì 9 agosto:
Com’è possibile notare dalle foto, ci sono rifiuti abbandonati di ogni tipo: elettrodomestici usati (frigoriferi), materassi, rifiuti urbani. Si tratta di cumuli enormi di rifiuti che presto saranno bruciati. Presenti sul posto un volontario delle Guardie Ambientali d’Italia, sezione staccata di Caivano, e un agente locale di polizia penitenziaria.
Nei pressi di Via Teatro (Casolla):
La zona è Casolla, in direzione del ponte che porta ai Regi Lagni. L’incendio è stato segnalato da una nostra lettrice. Siamo giunti sul posto, dopo qualche ora, le fiamme erano state già spente.
Nuove dinamiche degli incendi
Dall’analisi di numerose segnalazioni e da dichiarazioni da parte di testimoni oculari, è stata osservata una nuova dinamica della gestione degli incendi, da parte degli artefici.
La nuova tecnica prevede dei “micro incendi” immediati. I rifiuti sono abbandonati e subito incendiati. Arrivano le squadre dei Vigili del Fuoco a spegnere i focolai, e dopo poche ore si riparte. Ecco perché è stato difficile in questi giorni riuscire ad individuare la provenienza degli incendi.
Detto ciò, è probabile riscontrare altri nuovi micro-incendi nelle prossime ore. Ovviamente non sono da escludere i maxi roghi, che provocano allarmismo e sono facilmente individuabili, grazie ai “segnali di fumo”. Vi terremo aggiornati.