Quanti percepiscono il Reddito di cittadinanza a Caivano. Tanta forza lavoro per il Comune

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E’ stato istituito il reddito di cittadinanza, «quale misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, nonché a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla formazione, alla cultura attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro».

Secondo i dati del Governo il 47% dei beneficiari è al Centro-Nord e il 53% al Sud e isole.

Quanti percepiscono il benefit a Caivano

Secondo i nuovi dati dell’Inps sono 1671 su 12.259 le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza a Caivano. Quindi il 13,6 % ha grossi problemi economici non avendo nessun lavoro con tante ore a disposizione.

Come è scritto nella legge, nel periodo che queste persone vengono aiutate con un sussidio, non avendo lavoro, debbono obbligatoriamente lavorare per il proprio comune per almeno 8 ore settimanali.

Potenzialmente il Comune di Caivano possiede forza lavoro per 13368 ore lavorative a settimana. Qualcosa si potrebbe sicuramente fare per migliorare il paese.

L’articolo 4 – 15° comma – del decreto 4/2019

I beneficiari del reddito di cittadinanza – “in coerenza con il profilo professionale” – sono tenuti ad offrire la propria disponibilità per la “partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni”.

È l’articolo 4 – 15° comma – del decreto 4/2019 a stabilirlo, aggiungendo quindi un altro obbligo che i beneficiari del reddito di cittadinanza sono chiamati a rispettare se non vogliono perdere il diritto al beneficio.

Quest’obbligo, però, sarà operativo solamente una volta che il Comune di residenza avrà pubblicato un decreto con il quale vengono predisposte le procedure amministrative utili per l’istituzione di questi progetti, i quali poi dovranno essere comunicati in un’apposita sezione presente sul sito ufficiale del reddito di cittadinanza. Decreto che ogni Comune dovrà pubblicare entro i 6 mesi dell’entrata in vigore della normativa sul reddito di cittadinanza.

L’obbligo varrà per tutti coloro che hanno il dovere di sottoscrivere il Patto per il Lavoro; quindi i maggiorenni, i non occupati e coloro che non frequentano alcun corso di studi. Per gli altri soggetti la partecipazione ai progetti di pubblica utilità è facoltativa.

Per quanto riguarda il monte ore spesso si fa confusione visto che si ritiene che in ogni caso l’interessato debba svolgere queste mansioni per almeno 8 ore alla settimana.

1 COMMENT

  1. Nel nostro paese c’è’ centro polosportivo ” la delfinia”.
    La Delfinia per diversi anni è stato gestito da privati .
    La mia proposta è questa ; impiegare questi uomini ,che percepiscopono reddito di cittadinanza e uomini del servizi
    socialmente inutili ,in questo centro bellissimo .
    Così facendo la Delfinia sarà una risorsa per il suo paese e per i cittadini.

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