Buttol. Dipendenti sul piede di guerra e lettera al Prefetto di Napoli

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Nonostante il grande impegno dei dipendenti della Buttol a scongiurare sensibili scioperi la ditta ha decurtato, secondo i lavoratori, delle voci dall’ultima busta paga, ridotta sensibilmente.

Gli operai del cantiere di Caivano, tutti residenti nel territorio, stanno cercando di arrecare meno danno possibile alla propria cittadinanza, ma allo stesso momento si sentono in dovere di lottare per il proprio stipendio.

La prefettura di Napoli ora dovrebbe intervenire, la situazione non è più gestibile dopo le proteste fino ad oggi civili dei cittadini di Caivano.

Ecco la proclamazione dello stato di agitazione aziendale a livello territoriale – Procedura raffreddamento e conciliazione controversie collettive, ai sensi L. 146/90 e successive modifiche.

Le sigle sindacali: FpCgil Campania,FitCisl Campania, UilTrasporti Campania, Fiadel Campania a seguito di una vertenzialità diffusa su tutti i cantieri di igiene urbana nei Comuni della provincia di Napoli il cui servizio è espletato dalla società BUTTOL srl, segnalano l’impossibilità di addivenire a soluzioni condivise a tutela dei lavoratori e di una corretta gestione dell’organizzazione del lavoro, così come dimostrano le quotidiane e numerose comunicazioni inviate all’azienda dalle organizzazioni sindacali.

Tra i principali punti di scontro segnaliamo inadempienze contrattuali, economicamente dannose per i lavoratori, e il mancato rispetto delle previsioni contenute nei capitolati d’appalti con cui sono stati aggiudicati i servizi di igiene ambientale in diversi Comuni. In particolare, di seguito, evidenziamo:

1– Le continue e consistenti decurtazioni non motivate sulle buste paga, in cui con la retribuzione dell’ultima mensilità sono state cancellate le maggiorazioni notturne, le festitività, le ore di lavoro straordinario, ticket ed elementi accessori previsti per la produttività;

2– La mancata corrispondenza del numero di lavoratori effettivamente in servizio con il numero di unità previste dai capitolati di appalto dei Comuni, elemento che inficia la corretta gestione dell’organizzazione del lavoro, con conseguenti maggiori carichi di lavoro per ogni unità in servizio e rischi per la salute e la sicurezza delle persone;

3- Il mancato versamento delle quote previste dal CCNL al Fondo per la Sanità Integrativa (FASDA) che impedisce ai lavoratori la possibilità di avvalersi dei benefici previsti per il ricorso a particolari cure sanitarie;

4– Il mancato rispetto degli accordi stipulati tra la società in indirizzo e le organizzazioni sindacali in materia di organizzazione del lavoro, applicati dall’azienda in maniera unilaterale e discrezionale.

Alla luce di quanto sopra esposto le Scriventi OO.SS., FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FIADEL, a partire dalla data di ricevimento della Presente (24 maggio 2019), proclamano lo stato di agitazione a livello Territoriale di tutti i lavoratori dei cantieri di igiene urbana in affidamento alla BUTTOL s.r.l.  nei Comuni della Provincia di Napoli.

Si chiede al Prefetto di Napoli la sollecita convocazione delle parti nell’ambito della procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie collettive, obbligatoriamente prevista dall’Allegato all’accordo di settore per i servizi ambientali del 1.3.2001, in attuazione dell’art.2, comma 2, della Legge n.146/90.

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