Onorevole Matera, quest’anno lei è candidata alle Elezioni Europee con Forza Italia (Silvio Berlusconi) – “Per cambiare l’Europa”, facendo luce su di una provincia dell’area Nord di Napoli, come Caivano, quali sono secondo lei, le risorse su cui puntare per riscattare il territorio?
On. Barbara Matera: Caivano è una realtà straordinaria che può rinascere e riscattarsi puntando soprattutto sui giovani. E’ un territorio che conosco bene e che visito molto volentieri per incontrare gli amici di Forza Italia. Proprio l’anno scorso, in occasione delle politiche feci visita al vostro paese.
Ogni volta che mi fermo a Caivano, resto sempre colpita dalla sua complessità, che non deve essere considerata una discriminante per la riqualificazione territoriale, ma un monito per trasformare la crisi vigente in una grande opportunità. Le risorse essenziali sono i giovani, i quali potranno accedere ad una serie di progetti europei per un futuro sostenibile.
I giovani di Caivano hanno bisogno di un segnale forte ed evidente che il territorio dove vivono possa ancora dare opportunità. Come fare per includerli nel progetto “cittadinanza attiva”?
Le opportunità ai giovani di Caivano
L’Europa in questo senso è un’opportunità, e credo che il primo passo da compiere da parte delle province sia quello di strutturarsi per poterle cogliere. Penso ai programmi europei e al fatto che non sempre le amministrazioni comunali abbiano il necessario know how per esprimere una progettualità all’altezza della sfida. In questo, devo dire, tantissimi giovani in gamba che ho conosciuto si stanno attrezzando.
In merito alla questione ambientale caivanese, tanto difficile da esplicare quanto da risolvere, che idea si è fatta?
Il nostro impegno in Europa è stato molto forte ed incisivo e continuerà ad esserlo. La Corte di Giustizia Europea ha bocciato il decreto Sblocca Italia del 2016 di Renzi e del Partito Democratico, bloccandone di conseguenza l’ampliamento dei termo-valorizzatori esistenti e al tempo stesso bloccando la nascita di otto nuovi inceneritori sul territorio italiano. La Campania sarà costantemente monitorata dalla nostra forza politica, e soprattutto da me, che sono contraria alle decisioni di De Luca di realizzare nuovi impianti ed ampliare quelli esistenti per la produzione di combustibili solido-secondari da bruciare nei cementifici.
E cosa ne pensa del caso Biotech?
Personalmente sono d’accordo con chi crede che Caivano abbia già dato; caso mai bisognerebbe procedere alle bonifiche del territorio, contrastando le aziende che invece danneggerebbero il territorio, come Biotech che intende trattare rifiuti per l’immissione di metano nel metanodotto Snam.
La cultura verso l’innovazione
La cultura che vige a Caivano, purtroppo, è ancora settaria e patriarcale. Nuove speranze per le donne di questo paese?
Il mio impegno in Europa, insieme con quello della promozione dei programmi di sviluppo dei territori del Sud Italia, prosegue in particolare sulle tutela delle donne sotto ogni aspetto possibile. Sono stata promotrice dell’Anno europeo contro la violenza sulle donne, così come ho promosso la Convenzione di Istanbul e l’apertura dello Sportello Europeo per assistere le donne vittime di violenza. In Commissione, questo impegno, che spazia in lungo e in largo i temi della dignità della donna e della cultura della parità di genere, è quotidiano e continuerò a portarlo avanti sempre e comunque.
Come ha accolto la richiesta del partito Forza Italia di ricandidarsi alle Europee 2019?
Ho raccolto positivamente la volontà del partito di ricandidarmi perché credo che sia giusto mettere la propria esperienza al servizio del proprio Paese, soprattutto quando c’è da cambiare un’Europa che non è quella che abbiamo sognato per i nostri figli e, diciamocelo, quando la sfida coinvolge anche l’assetto politico e istituzionale di un Paese che questa esperienza di governo, questo matrimonio contro natura tra i leghisti e i grillini sta portando sull’orlo del baratro. Il mio intento è quello di combattere gli ibridi e di ottenere un governo solido ed edificato, come la storia e la tradizione ci insegnano.