Scampia e Agoch Jorit. Il murales vicino alla metro

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Murales Pasolini
Murales Pasolini

di Bianca Buononato 

NAPOLI. Questa volta, all’uscita della metropolitana linea 1 Piscinola-Scampia, è il volto di Pier Paolo Pasolini ad attirare l’attenzione. Ormai già da mesi, Jorit, maestro dei graffiti, irrompe nelle aree metropolitane con i colori vivi e accesi dei suoi murales. Le mura di Ponticelli, Scampia, San Giovanni a Teduccio, Forcella e dei Quartieri Spagnoli hanno conosciuto la sua arte. 
L’artista ha nel tempo rappresentato i personaggi più acclamati, come San Gennaro, Massimo Troisi o Maradona, ma anche raffigurato volti problematici, come quelli di bambini rom, autistici, “scugnizzi”.

Per Jorit, che non ha timore di lavorare in terre problematiche, c’è stata una forte mobilitazione generale per il fermo d’arresto in Palestina, dove stava realizzando un murales per una giovane attivista sul muro che separa Cisgiordania e Israele. 

Il viso di Pasolini, grande scrittore e regista, è segnato da due segni rossi sulle guance: è questo il marchio distintivo dei ritratti di Jorit. I due graffi indicano l’entrata nella “tribù degli umani”. La gigantografia di uno dei massimi intellettuali italiani all’uscita della metropolitana di Piscinola-Scampia è segno di speranza per il difficile quartiere, che desidera rinascere, ma soprattutto desidera far parlare di sé ed essere rappresentato anche positivamente, come avanguardia per le nuove frontiere artistiche, culturali e di solidarietà. 

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