Dopo circa 16 mesi dal suo insediamento l’ Osl (Organo Straordinario di Liquidazione) nominato dopo la dichiarazione di dissesto dell’amministrazione Monopoli ha individuato 166 posizioni che possono essere ammesse alla massa passiva e per i quali è possibile una soluzione transattiva.
La somma complessiva relativa alle 166 posizioni è di 7,608 milioni, le voci più importanti riguardano l’Acqua Campania per 1,8 milione e la Sapna per circa 3,5 milioni relativa agli anni 2013 e 14.
In entrambi i casi si stratta di somme dovute, infatti la Sapna gestisce lo Stir dove smaltiamo i rifiuti della raccolta differenziata mentre acqua Campania è chi fornisce l’acqua nelle nostre case.
Quello che sconcerta è che l’ufficio ragioneria non abbia provveduto a liquidare i due Enti malgrado abbia regolarmente riscosso le imposte da parte dei cittadini caivanesi. I cittadini hanno pagato la loro quota nella tassa della spazzatura e la quota della bolletta dell’acqua e il Comune non ha pagato chi di dovere, e questi dipendenti comunali sono saldamente al loro posto di lavoro dopo due anni di commissariamento.
I responsabili che hanno causato l’ammanco dovranno essere denunciati alla Corte dei Conti e pagare di tasca propria!
Ai quasi 5 milioni di euro che dobbiamo alle due va aggiunta la somma di 300 mila euro alla Citelum relativa alla pubblica illuminazione 200 mila euro invece alla Sead costruzioni relativa alla costruzione dell’edificio scolastico di via Gaudiello.
Infine vanno riconosciuti 142 mila alla ditta Peluso per manutenzioni varie.
I debiti individuati dall‘Osl offrono un immagine impietosa di come è stato gestito l’Ente in questi anni soprattutto dai funzionari che dovevano vigilare affinchè non si creasse questo buco nel bilancio comunale che ricadrà inevitabilmente sulla collettività e si tradurrà in minori servizi.