Sporting Caivano 2008 dice no al razzismo. La scuola calcio ha lanciato un messaggio in occasione del finale di torneo a Cesa, dove tutti i bambini sono stati fotografati con una foto che ritrae il giocatore del Napoli, Koulibaly, al centro delle polemiche dei cori razzisti contro di lui.
E se è stato stabilito dalla Uefa che non è stato rispettato il protocollo antirazzismo da parte dei tifosi dell’Inter, i bambini di Sporting Caivano 2008 danno l’esempio contrario, sposando una causa che è sempre più sentita negli ambiente sportivi. Così, in una lettera al nostro giornale, una mamma di un bambino che gioca nella squadra ha sottolineato:
“Il calcio non è un gioco se diventa razzismo. Non è una guerra, ma una bella esperienza da vivere. In una società multiculturale come la nostra, essere razzisti è davvero retrogrado oltre che sbagliato. Le persone devono imparare a rispettarsi, non solo nello sport, ma in ogni occasione”
