Estorsione e ricatti, due binomi che viaggiano a braccetto, per una vera associazione a delinquere che parte dal territorio di Afragola e coinvolge Caivano, Cardito, Frattaminore, Frattamaggiore e Casoria.
Non si tratta però della solita rata periodica che veniva chiesta al malcapitato di turno, bensì di un nuovo modo per sottrarre denaro alle vittime. Gli esattori che presentano dagli imprenditori e dai commercianti, con la scusa di cambiare degli assegni (dalle cifre esorbitanti) riescono ad ottenere la rispettiva quota riportata sull’assegno.
Grazie a questo sistema, gli autori del reato riescono ad agire ai limiti della truffa, perché l’assegno risulta scoperto e in tal caso, chi decide di denunciare potrebbe farlo per truffa e non per estorsione. Invece, chi decide di restare in silenzio continuerà il gioco degli esattori. Un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d’olio in questi mesi, anche se le indagini continuano senza sosta.