Alla Commissione Straordinaria.
Signor commissario, chi le scrive sono dei cittadini di Caivano, paese che lei governa, cittadini che ancora credono nella giustizia, nelle capacità amministrative dello stato e che hanno a cuore la salute pubblica e il decoro di un paese che, per quanto ultimo tra le province di Napoli, può vantare origini romane e monumenti di enorme rilievo artistico e culturale.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un degrado sempre crescente, in particolare a livello urbano, di alcune zone del paese. Ci sono siti che sono lasciati a se stessi, alla razzia di alcuni strani “cittadini” i quali si danno da fare con danneggiamenti, asportando pezzi di pavimento, muratura o scrivendo sulle pareti che le compongono con vernice spray stupidaggini varie, solo per il gusto di imbrattare superfici.
In altre parti si sono accaniti addirittura contro i secchi della spazzatura e le fontane, strappandoli di sana pianta dal luogo in cui erano posti. Questo stato di abbandono si riflette poi anche nella pulizia urbana, non solo dei siti. C’è spazzatura ovunque o residui di essa quasi per ogni vicolo, cosa che attira colonie di ratti portatori di malattie.
Non è, la nostra, un’accusa a lei, ma la fotografia di una situazione che ci troviamo ad affrontare quotidianamente in un paese, ce ne rendiamo conto, certamente non facile.
Noi le scriviamo perché nutriamo fiducia, abbiamo speranza in un miglioramento. Confidiamo nel suo intervento per un cambiamento dello stato delle cose, che porti aduna tutela e vigilanza maggiore.