Appello di un cittadino, aiutatemi a dare speranza a mia figlia!

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Appello di un cittadino, aiutatemi a dare speranza a mia figlia!

La solidarietà parte dai piccoli gesti, sappiamo che non è molto, ma speriamo di poter dare una mano ad un papà caivanese che lotta contro il nemico della disoccupazione. Tutti i suoi risparmi vanno per salvaguardare la salute di sua figlia Serena, che è nata con una rara malattia congenita, la distrofia muscolare di tipo Becker. In questi casi, anche una condivisione può essere utile per aiutare Abramo a trovare lavoro.

Lettera di Abramo Zampella

Cari Amici,
mi chiamo Abramo e sono il papà di Serena, ma la maggior parte dei Caivanesi questo già lo sa. Mia figlia riesce sempre a sorprendermi, è molto allegra e ha un carattere forte e determinato, che la porta a non abbattersi neanche di fronte alle prove più difficili che deve affrontare a causa della sua malattia la DmB, una malattia genetica rara che le impedisce di vivere una vita normale. Serena aveva 6 anni quando ci confermarono la diagnosi: “Distrofia Muscolare di tipo Becker!” – ci dissero – “È genetica, non c’è speranza” e per me e mia moglie Anna fu come se fosse venuta la fine del mondo, da un secondo all’altro ci trovammo a vivere un’altra vita, che non sapevamo che sarebbe stata fatta di ospedali e centro riabilitativo, tanto diversa da quella che vivevamo poco prima.
È stata difficile da accettare e ancor di più far accettare a Serena, ma grazie a i medici, i terapisti, alle maestre e ai suoi amichetti di scuola, oggi vive la sua “diversità” col sorriso. è

Abbiamo cominciato a vivere la nostra nuova vita fatta di mamme e papà che lottano come noi, abbiamo conosciuto altri bimbi con la stessa malattia di Serena e alti ancora più gravi. Ma tutto questo non bastava… Un’altra prova ci aspettava non meno impegnativa nel dicembre del 2013 con la perdita del lavoro, e da allora combattiamo malattia e lavoro andando avanti di risparmi che non dureranno in eterno, da allora solo pochi mesi di lavoro…

Ma con Serena abbiamo imparato tanto, ad aiutare e a non girarci dall’ altra parte quando qualcuno ha bisogno di essere aiutato.
Inoltre, ora sappiamo bene che anche se una malattia è genetica, c’è sempre una speranza: si chiama RICERCA ed esistono terapie che stanno migliorando la vita quotidiana di molti bambini come Serena, pochi anni fa tutto questo sembrava impossibile ! Ed è questo che ci spinge a fare ancora di più, per Serena ecco perché ho bisogno di Lavorare per continuare a Sperare.

Chiedo, da caivanese, un aiuto a chiunque mi possa dare un lavoro e anche se sono 5 anni che lo faccio non sono stanco perché non me lo posso permettere, spero possiate comprendere…

” Aiutiamo Serena” 

Ancora una volta vi lascio il mio contatto 3338007822 …. Vi chiedo di aiutare Serena, nient’ altro…

A Natale regalate il cuore , vi sentirete meglio.

#aiutiamoserena.

Un forte abbraccio

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