La ricetta di Salvini per la Terra dei Fuochi: Carabinieri e inceneritori

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Salvini a Napoli
Salvini a Napoli

(Comunicato) Per almeno 30 anni le istituzioni centrali dello stato e quelle periferiche, magistratura e organi di polizia hanno fatto finta di non accorgersi di quello che accadeva in un vasto territorio compreso fra Napoli e Caserta.

Saranno le rivelazioni di vari pentiti a dare l’esatta dimensione dello scempio perpetrato.

Milioni di tonnellate di rifiuti speciali comprese scorie radioattive sono state interrate in campagna, rifiuti industriali prodotti soprattutto da imprese del Nord e smaltiti illegalmente nelle nostre terre un traffico gestito dalla camorra con la complicità di chi doveva vigilare e di chi invece di smaltire legalmente ha affidato ad organizzazioni criminali questa attività.

Il risultato è la presenza di decine e decine di discariche piene di rifiuti che hanno avvelenato aria, terra ed acqua.

Contro questo scempio negli anni si sono mobilitati i cittadini che hanno denunciato il sistema di convivenze che ha prodotto questo disastro sull’onda delle proteste popolari fu varato un provvedimento legislativo che prevedeva il monitoraggio del territorio distribuzione di un registro dei tumori e le bonifiche.

Larga parte di questo provvedimento è rimasto in attuato.

La gente continua a morire di tumori e leucemie, soprattutto bambini.

Adesso col ministro Salvini agli interni finalmente sembra che sia stata individuata la soluzione, arriveranno 100 carabinieri di cui 20 specializzati in inquinamenti batteriologici.

Questa task force dovrebbe impedire nuovi sversamenti inoltre il Ministro Salvini ha indicato la strada maestra per risolvere il problema dei rifiuti in Campania, un impianto di incenerimento per ogni provincia.

Queste misure sono palesemente sbagliate e insufficienti, la Campania ha bisogno di risorse per bonificare i terreni inquinati, ha bisogno di una raccolta differenziata di qualità e ha bisogno di un controllo capillare del territorio che può essere svolto dalle polizie locali con l’ausilio dell’associazionismo e del volontariato.

Militarizzare un territorio non serve a niente l’azione di contrasto alle bande criminali che inquinano il territorio deve essere svolta dalla magistratura utilizzando soprattutto i servizi di intelligence di carabinieri e polizia.

Senza una raccolta differenziata efficace senza il capillare controllo del territorio le misure annunciate da Salvini sono solo becera propaganda buona per un tornaconto elettorale ma non per restituire salubrità ad un territorio che purtroppo continua a bruciare.

Associazione Giovani Liberi

 

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