Non sono arrivate ancora a tutti le bollette per la Tari (tassa sui rifiuti) per l’anno 2018, molti hanno già ricevuto l’esosa tassa, ma all’interno di essa ci sono diversi errori.
Chi firma un prestampato di poche righe e non nota nemmeno che “Caivano” è scritto con la lettera minuscola, ci fa capire già cosa possiamo trovare dopo.
Nel documento è indicata la delibera di Consiglio Comunale nr. 23 del 04-09-2017, una delle ultime dell’amministrazione Monopoli, dove indicava una cifra molto più bassa per la Tari, infatti qualche mese dopo il Commissario De Vivo dopo aver rifatto i calcoli chiese ai cittadini un ulteriore sforzo economico con la 5a rata. Sbugiardando quindi l’ex sindaco Monopoli e l’assessore di alto profilo economico scelto proprio da lui, Casillo, che più volte dissero ai cittadini che la tassa non sarebbe variata.
Quindi la delibera indicata è sbagliata e dopo l’intervento dell’ex consigliere comunale Giuseppe Mellone, il dirigente dott. Gennaro Sirico ha rettificato sul portale comunale la delibera con una nota.
Non finisce qui
I cittadini quindi hanno trovato bollette ancor più salate, con l’importo totale del 2017 però da pagare in quattro rate, rispetto all’anno prima quando le rate erano cinque. Inoltre la prima rata segnata è quella del 30 ottobre 2018, con cartelle che non sono nemmeno arrivate, per parlare della grande organizzazione di questo servizio.
Resta il problema della cifra però, perchè ai cittadini è stato chiesto di pagare la cifra dello scorso anno, senza che l’ufficio ambiente abbia prodotto né il Pef (Piano economico finanziario) né la delibera con l’importo certificato.
Essendo che diversi parametri sono cambiati, la cifra non può essere la stessa dello scorso anno.
Ancora un errore
Molti cittadini invece sono già andati a protestare presso l’ufficio contabile del Comune di Caivano, perchè come abbiamo cercato di far capire, non c’è stato nessun calcolo o studio e si è pensato solo ad inviare le bollette ai contribuenti per far cassa.
La Tari è composta da una parte fissa e una variabile calcolata però rispetto ai componenti della famiglia, sul documento è segnato che questo dato è aggiornato al 12 settembre 2018, diverse persone hanno riscontrato l’errore anche nel numero di componenti della famiglia e anche questo dato è da verificare. (controllate la vostra bolletta)
Il comitato cittadino
Il comitato cittadino in contatto con un legale sta facendo verificare tutta la situazione legata alla Tari 2018 di Caivano, sia per richiedere il taglio del costo sia per far inviare nuovamente le bollette a tutti i cittadini.
Inoltre sarà scritto alla Corte dei Conti per accertare i responsabili comunali che hanno sbagliato e richiede il danno direttamente a loro, da oggi i cittadini sono stanchi e chi sbaglia pagherà.
Le cartelle con tutti i dati e le notizie partiranno per la Corte dei Conti dopo la relazione degli avvocati, poi seguiranno informazioni per i cittadini che vorranno fare causa.
Dal mese di gennaio io e la mia famiglia non residiamo più nela comune di Caivano, è arrivata la tari da pagare tutto l’anno 2018, con una cifra di 4 componenti in famiglia più di €400, qui a modena dove risiedo pagato all’incirca €220 con ottimi servizi in cui organizzazione di bidoni di carta e imidi x condomini e privati, in più sacchetti x l’umidi.