CAIVANO – Era un uomo tranquillo, benvoluto, aveva una famiglia e, apparentemente, nessun problema grave da giustificare un suicidio. Ha destato sgomento a Caivano e fra i colleghi di lavoro la morte avvenuta intorno a mezzogiorno di un 50enne, trovato cadavere nella sua abitazione di via Atellana causa impiccagione. La persona, dipendente a tempo indeterminato dell’Algida di Caivano, sposato con figli, avrebbe fatto tutto in un attimo. Secondo indiscrezioni, un familiare che si era subito accorto della cosa, è intervenuto ma non ha potuto fare nulla così come l’ambulanza giunta sul posto che ha solo accertato che il corpo ormai non presentava più segni di vita.
Sul caso indagano i Carabinieri della Tenenza di Caivano, guidati dal tenente Antonio La Motta in persona, i quali stanno svolgendo tutti gli accertamenti medico-scientifici per stabilire l’esatta causa della morte e comunque, per prassi, non tralasciano formalmente nessuna pista, anche se sembra chiara l’ipotesi del suicidio. La salma sarebbe già stata portata via dalla polizia mortuaria che la trasporterà all’istituto di medicina legale di Napoli per completare gli accertamenti.