Questa mattina Caivano si è ritrovata con la ‘solita’ puzza di bruciato, non si vedevano fumi vicini, ma l’aria come spesso accade era tossica, quella che brucia la gola.
La notizia si è propagata in breve tempo, anche con il messaggio del sindaco di Marcianise che sui social ha avvisato del nuovo disastro ambientale, il maxi-rogo al capannone, sequestrato, della Lea.
Questo il messaggio del sindaco Velardi
Dalle 6 di stamattina si sta incendiando un capannone ricolmo di rifiuti nella zona industriale di Marcianise. Si tratta della Lea, l’azienda da me chiusa e successivamente sequestrata dalla magistratura. È un grande disastro ambientale.
Stanno bruciando tonnellate e tonnellate di rifiuti, ammassate nel capannone cui recentemente erano stati apposti i sigilli dopo che avevo sollevato il caso quest’estate piantando all’esterno un ombrellone per protestare contro un’insopportabile puzza.
Sul posto ci sono quattro squadre dei vigili del fuoco di diversi distaccamenti della provincia di Caserta, altre due sono in arrivo da Napoli. Ci avviamo a vivere una giornata drammatica: il fumo rischia di avvolgere la città.
È un grande disastro ambientale, più di quanto si possa immaginare. È una drammatica sconfitta per tutti quelli che cercano di difendere l’ambiente, non solo a Marcianise.