Lo aveva in gestione e custodia. Ma proprio quella che doveva era la salvezza di un minore di 14 anni, residente in uno dei comuni di Napoli Nord, si è rivelato, invece, un incubo (la foto è d’archivio, ndr). Incubo continuato anche dopo l’allontanamento del ragazzo, afflitto da disturbi vari, in un’altra comunità. La squadra mobile della questura di Napoli, nei giorni scorsi, al termine di indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha arrestato un 60enne, finito agli arresti domiciliari, residente a Cardito, già rappresentante legale di una comunità che accoglieva minori a rischio. Il pedofilo avrebbe perpetrato la sua “opera” dal mese di agosto 2014 fino a gennaio 2017, i suoi abusi si sono svolti fra Cardito, Crispano e Caivano, anche presso la sua abitazione e pure quando il ragazzo è tornato nella sua famiglia di origine.
Le investigazioni sono iniziate quando il minore si è assentato a scuola per alcuni giorni senza motivo, assenze di cui la comunità era del tutto all’oscuro. Messo alle strette dalle educatrici ha raccontato il suo incubo: già dopo un mese che stava nella precedente comunità il gestore aveva iniziato ad abusare di lui e quando alloggiava in altra struttura si era assentato a scuola perchè l’uomo si presentava fuori l’edificio scolastico e, dietro compenso di telefoni cellulari, soldi e vestiti, continuava ad avere rapporti sessuali con lui.
Il ragazzo, purtroppo, affetto da vari problemi che non descriviamo per tutelarlo, cedeva sempre alle avances dell’uomo. Dopo la segnalazione della comunità alle autorità preposte, sono partite le indagini della Procura di Napoli Nord: il ragazzino abusato è stato ascoltato, ovviamente con tutte le cautele del caso, alla presenza di psicologi, assistenti sociali e dal consulente tecnico del Pm, i quali hanno capito che il minore raccontava la verità e convinto quindi il Gip Barbara Del Pizzo ad emettere il mandato di cattura contro il 60enne, adesso agli arresti domiciliari col divieto assoluto di uscire o parlare con altre persone, ad esclusione dei familiari più stretti.