AVERSA – Il Pm del Tribunale di Aversa e l’avvocatura Distrettuale dello Stato (che rappresenta il Ministero degli Interni, ndr) avrebbero chiesto la conferma dell’incandidabilità dell’ex sindaco Simone Monopoli, dell’ex assessore di Forza Italia, Luigi Falco e degli ex consiglieri di opposizione, Enzo Pinto (Udc), e Raffaele Celiento, il noto costruttore che fu eletto in una lista d’appoggio al candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, Luigi Sirico.
Monopoli era difeso da uno dei principi del foro in materia amministrativa, l’avvocato napoletano Orazio Abbamonte, che comunque non ha convinto il Pm dell’estraneità dell’ex sindaco, il cui nome è stato più volte citato nel provvedimento di scioglimento del consiglio comunale.
Per quanto riguarda gli altri sei consiglieri, anche loro chiamati in causa, invece sarebbe stata chiesta la candidabilità, ovvero l’assoluzione, perchè la loro posizione evidentemente non sarebbe stata ritenuta determinante. Si tratta di Gaetano Ponticelli, Cinzia Buonfiglio, Fabio Mariniello, Claudio Castaldo, Raffaele Del Gaudio e Giamante Alibrico.
Comunque, la parola definitiva sulla questione spetterà alla prima sezione del Tribunale di Aversa, presieduta da Paola Bonavita.