CAIVANO – Il fatto successe a febbraio scorso. Un uomo si presentò in ospedale con una ferita originata da un colpo di arma da fuoco. Subito si attivarono le indagini, condotte dai Carabinieri della Tenenza di Caivano, guidati dal tenente Antonio La Motta, sotto il coordinamento della Procura di Napoli Nord. Il ferito, 24enne di nazionalità albanese, ebbe un lite per futili motivi in un bar situato nella parte centrale corso Umberto di Caivano, molto frequentato proprio dagli extracomunitari; fu attirato fuori all’esercizio commerciale da un connazionale il quale, nel tentativo di ucciderlo, gli esplose tre colpi nella regione inguinale. Ieri mattina l’aggressore di 27 anni, già noto alle forze di polizia per delitti contro il patrimonio (furto ed estorsione) e la persona (lesioni personali), è stato quindi destinatario di una misura cautelare in carcere, dove peraltro si trovava per altri reati, poiché ritenuto responsabile di tentato omicidio in danno del concittadino.
In particolare l’attività investigativa svolta dai Carabinieri è stata supportata dal sequestro di cose pertinenti e/o costituenti il corpo di reato, dall’identificazione ed escussione a testi oculari; dall’acquisizione di referti e cartelle cliniche circa le condizioni della vittima, dagli accertamenti urgenti sul luogo teatro degli eventi, dall’acquisizione di immagini filmate da sistemi di videosorveglianza che immortalavano le fasi del delitto, dalle indagini tecniche su quanto in sequestro.
La procura della Repubblica ha quindi chiesto ed ottenuto l’arresto dell’uomo, firmato dal gip del Tribunale di Napoli per tentato omicidio aggravato da futili motivi.