CAIVANO – La Procura di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, ha iscritto nel registro degli indagati il prete della parrocchia di Casolla, don Salvatore Barricelli, accusato di aver favorito il clan Moccia portando soldi sporchi a San Marino.
Prima della notizia di oggi, data per prima dal sito de Il Mattino, il prelato era stato fortemente sospettato, ma nessuno accusa formale era stata mossa nei suoi confronti. Secondo quanto riporta il noto quotidiano don Barricelli, il cui nome è comparso nella maxi-inchiesta che a gennaio decapitò il clan Moccia, egemone nell’area nord, con 42 arresti ed altrettanti presunti camorristi indagati a piede libero, il sacerdote è stato ascoltato in Procura per tre ore dai pubblici ministeri dell’antimafia per un’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Alfonso Quarto.
Il prete era stato tirato in ballo, in un’intercettazione captata dalla Procura da un poliziotto (arrestato nel blitz) che spiegava ad un’altra persona il ruolo di spallone del religioso per conto del clan.