Continua il problema dei riscaldamenti nelle scuole di Caivano. Si eredita una vecchia criticità di anni fa, dove il Comune non trova una risoluzione definitiva.
I contatori del gas delle scuole caivanesi sono intestati alla ditta che da anni gestisce il riscaldamento, e quindi appena non vi è un pagamento o come in settimana del rinnovo dell’affidamento, i contatori vengono chiusi e i bambini anche con la pioggia devono soffrire il freddo.
Per tranquillizzare le famiglie, già da ieri, gli incartamenti sono stati prodotti alla ditta che oggi dovrebbe ristabilire il servizio e riaccendere i riscaldamenti.
Ma l’anomalia resta, il Comune di Caivano, per quello che ci è stato detto, sta facendo di tutto con il dirigente Celiento, per azzerare tutta la vicenda e ripartire nuovamente.
I contribuenti caivanesi pagano profumatamente il servizio ordinario e molto di più quello straordinario (500 mila euro nell’ultimo triennio) non avendo nemmeno i contatori intestati delle proprie scuole. Con questi soldi si potrebbe e si dovrebbero fare impianti nuovissimi e non fatiscenti come quelli che conosciamo.
