CAIVANO – Voto di scambio, tangenti e traffico di rifiuti tossici: indagata anche una persona, che non sarebbe residente a Caivano, che però era presente nelle liste che contribuirono alla vittoria dell’allora sindaco di Caivano nel 2015 Simone Monopoli (del tutto estraneo nell’inchiesta attuale, ndr). Si tratta di Agostino Chiatto (nella foto) – componente della segreteria del consigliere regionale Luciano Passariello e dipendente della Sma, società che compare nell’indagine – che tre anni fa si candidò, senza successo, nella lista di centrodestra Fratelli d’Italia per il Comune di Caivano.
Chiatto, come lo stesso Passariello ed il figlio del governatore Vincenzo De Luca (non quello candidato ma il fratello Roberto, assessore a Salerno, ndr), sono indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli, aperta a seguita degli articoli e filmati d’inchiesta consegnati agli inquirenti dal portale Fanpage che si appresterebbe nelle prossime ore a pubblicare i filmati del malaffare. Il noto giornale online è riuscito ad infiltrare un ex camorrista nel traffico di rifiuti, quale agente provocatore. Si attendono sviluppi importanti perché gli indagati sono in tutto 17, di cui non si conoscono ancora molti nomi, alcuni potrebbero essere “pesanti”.