Se diamo uno sguardo ai cambiamenti negli ultimi venti anni che hanno caratterizzato il mondo giovanile ci rendiamo conto di quanto sia difficile analizzarlo a causa dei continui cambiamenti politici, economici e sociali. Dagli Stati Uniti D’America alla Francia, dalla Germania all’Italia milioni di studenti manifestano continuamente contro i valori della società capitalistica. Oggi più di ieri i giovani sono alla ricerca di un’identità, di una stabilità, di un punto fermo dove riconoscersi e rivedersi. I ragazzi di oggi tendono a rimanere il più a lungo possibile presso le famiglie d’origine con le quali stabiliscono generalmente rapporti di pacifica convivenza. Se il sogno delle generazioni precedenti era di andare a vivere per proprio conto, quello della maggior parte dei giovani di oggi è di avere una vita tranquilla che ritrovano solo restando a casa propria. Questo modo di vivere rappresenta il fallimento della politica mondiale.
Il nostro OPENDAY è diventato ormai un evento di grande importanza per i ragazzi della nostra scuola proprio perché simboleggia il momento in cui i nostri studenti si sentono parte del gruppo, protagonisti del territorio. In modo particolare a Caivano la scuola rappresenta l’unica “piazza” d’incontro.
I ragazzi di Caivano non hanno molte alternative sul territorio e scoprono la scuola come ambiente d’incontro, di aggregazione, unico luogo dove far sentire la propria voce sui problemi di un paese che dichiarano espressamente di voler cambiare. Noi operatori scolastici lo leggiamo nei loro occhi, nelle loro espressioni, nei loro disegni, nei loro saggi, nelle loro ribellioni. Anche se non è facile aggregarli su progetti a lungo termine gli adolescenti di Caivano sono sensibili ai problemi del nostro paese, sono sensibili ai problemi ambientali, ai problemi di vivibilità del territorio, sono sensibili alla solidarietà sociale e alla lotta alla droga. Non hanno certo la pretesa né l’ambizione di operare cambiamenti radicali, ma sono impegnati a migliorare il futuro di Caivano partendo dalla realtà in cui si imbattono giorno per giorno. Noi con loro abbiamo un sogno.
I nostri ragazzi saranno i protagonisti di un percorso formativo di un tempo dove si combatteva per i diritti umani di sopravvivenza. «I have a dream» («Io ho un sogno») è il titolo del discorso tenuto da Martin Luther King il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, nota come Marcia su Washington per il lavoro, la libertà e l’uguaglianza tra popoli di colore diverso.
L’Istituto Comprensivo Cilea Mameli Rodari anche quest’anno ha organizzato un openday per le iscrizioni al nuovo anno scolastico mettendo al centro della scuola i ragazzi con i loro sogni e le loro ambizioni.
Vi aspettiamo domenica 21 gennaio dalle ore 17,00, ci sarà tra i ragazzi un ospite speciale, Ruben Mendes di Amici di Maria de Filippi edizione 2012/2013 categoria canto che sarà impegnato in tutte le attività laboratoriali.
