L’anno 2017 si chiude non in modo positivo per i cittadini caivanesi, degrado in città, zero servizi e tasse a iosa. Ultima novità nefasta dell’anno è l’arrivo, a tanti già consegnata, della nuova tassa sul passo carrabile, anche se pare stata introdotta nel 2015.
Nel dicembre del 2014 l’ex commissario straordinario di Caivano, il dottor Antonio Contarino con delibera introdusse il pagamento di chi ha, presso la propria abitazione un passo carrabile, come occupazioni di suolo con passi carrabili sono soggette al pagamento della Tassa di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche.
In città fu affisso un manifesto e lo stesso pubblicato sul portale del Comune di Caivano, dove si annunciava che dal 1 gennaio 2015 era obbligatorio il pagamento.
Si comunicava anche:
Coloro i quali detengano, a qualsiasi titolo, immobili provvisti di tali manufatti, potranno regolarizzare la propria posizione tributaria presentando l’apposita denuncia di occupazione presso la Concessionaria INPA S.p.A. (agenzia locale di via Rosano n. 76).
Si comunica, inoltre, che personale della INPA S.p.A. ha avviato il censimento dei passi carrabili insistenti sul territorio comunale.
Si invitano i cittadini ad assicurare la massima collaborazione al personale preposto alle verifiche nelle rilevazioni territoriali delle fattispecie tassabili.
Dopo due anni…
Dopo due anni, a tante famiglie stanno recapitando la tassa relativa al 2015 con relativa mora, e poi saranno consegnate quelle per gli anni 2016 e 2017. Tanti cittadini hanno già fatto ricorso, perchè ignari di questa decisione e anche perchè in primo momento non fu chiaro se dovessero essere tassati gli spazi con autorizzazione comunale (quelli con segnale affisso vicino al cancello) e poi bisognava capire, dopo il censimento, quelli che si trovano sul territorio di proprietà del Comune di Caivano e quelli su proprietà privata.
In conclusione
Ora la frittata è fatta, quelli che potranno fare chiarezza su questa vicenda sono gli avvocati che già hanno intrapreso il ricorso, anche se come specificato in precedenza si dovrà fare distinzione da caso a caso.