Quest’anno, per i caivanesi il Black Friday ha dato pochi risultati. Ci dispiace dirlo, ma il nostro paese ancora non è pronto ad accogliere le ventate di novità dall’America… E non perché la gente non possa spendere, ma per il semplice motivo che lo fa fuori città, ovvero nei centri commerciali. Ci sono diversi commercianti “coraggiosi” che hanno deciso di aderire alla giornata degli sconti, in diverse modalità.
Vi abbiamo detto, in un articolo precedente, che Angelo Caputo CentoperCento Boutique dal 1980 a via Sant’Arcangelo 27 ha organizzato ben tre giorni di fila di sconti al -50% (domenica 26 è ancora disponibile lo sconto fino alle 13,00) Poi ne abbiamo trovati altri…
C’è il negozio di ottica Punto Visus presente sul Corso Umberto I, al civico 74 che ha organizzato per il 24 novembre, il -30,-40 %. All’interno, troverete numerose tipologie di montature alla moda e occhiali da soli innovativi (adatti a tutti i target a sconti speciali).
Poi il centro estetico Immage Beauty sito sul Corso Umberto I, al civico 44 (angolo via Scotta) che nei giorni del 24 e 25 novembre, ha organizzato degli sconti, a partire dal 20% al 30% sui trattamenti.
Sempre sul corso Umberto, 275, il negozio di calzature e borse, Lauren ha scelto per i suoi clienti, lo sconto del 30% per il Black Friday.
Un altro centro estetico, Inferno Giallo, sito a via Diaz, 34 ha proposto il Black Friday con diversi pacchetti scontati, da prenotare entro venerdì 24 novembre:
- LASER A DIODO 10 SEDUTE 250 EURO INVECE DI 290
- PRESSOTERAPIA 10 SEDUTE 70 EURO INVECE DI 100
- SEMIPERMANENTE 7 EURO INVECE DI 10
Infine, il BlackFriday di DemaGroupArredamenti, a via De Gasperi 15, ha proposto uno sconto particolare dal 22 al 25 novembre, del -30 % su tutti i prodotti all’interno dello showroom.
Coloro che non hanno aderito, i motivi…
Questi sono gli unici negozi che hanno aderito al Black Friday (speriamo che qualcuno ci sia sfuggito). Tutti gli altri, in base alle domande poste non hanno voluto partecipare per vari motivi:
- I cittadini caivanesi non spendono nel proprio paese, per pregiudizio o per invidia (si, anche questo è emerso, n.d.r.)
- I cittadini sono attratti da altre novità presenti nei centri commerciali.
- Per alcuni negozianti, si tratta di una cosa inutile (non ci sono vantaggi dal punto di vista delle entrate)
- I cittadini sono pigri, non escono proprio un giorno specifico per fare gli acquisti.
Insomma, ci sono tante motivazioni che spiegano perché la maggior parte dei negozianti caivanesi non abbia voluto aderire al BlackFriday. Questa cosa un po’ fa riflettere. E’ strano che i commercianti non si sentano motivati a proporre alcuna proposta commerciale per il venerdì nero. Probabilmente, dovremmo aspettare un altro anno affinché l’usanza diventi una tradizione, un po’ come Halloween.
Divertenti sono stati vari post su Facebook dei cittadini, tra cui, Marco Antonio Falco:
E per concludere il post di Gaetano Ponticelli:
Quanto abbia significato in Italia e quanto in particolare al sud e a Caivano è tutto da verificare. Si è chiusa la settimana del Black Friday, altra frode ai danni dei piccoli commercianti che hanno visto ancor più deserti i loro negozietti e hanno dovuto chiudere anzitempo, mentre nei centri commerciali, sempre più i veri fautori del commercio, la folla si accalcava. Se vogliamo dare una svolta al nostro paese bisogna cominciare da qua. Lungi dall’essere protezionista vorrei però che i caivanesi spendessero a Caivano perché, quando si è in difficoltà, alla famiglia si chiede aiuto e noi dobbiamo essere una immensa famiglia! #SpendiamoACaivano #CaivanoDeveVivere