Grazie all’impegno dello staff, del dirigente Celiento e del commissario prefettizio De Vivo
di ANTONIO PARRELLA
CAIVANO – Nuovo look per il cimitero di Pascarola. Agli occhi delle migliaia di visitatori, che si sono recati presso la vasta area cimiteriale di Pascarola per commemorare i propri cari in occasione delle ricorrenze di “Tutti i Santi e della “Commemorazione dei Defunti”, l’intera struttura si è mostrata ancora una volta sempre più accogliente ed efficiente.
Il cimitero di Caivano offre ormai da tempo un’immagine assai positiva della città, anche al di fuori della Provincia e della Regione, grazie al costante impegno e alla “passione” sempre viva per il proprio lavoro del team comunale addetto ai servizi cimiteriali, coordinato brillantemente dal responsabile del settore, Franco Scuotto, sotto la supervisione del dirigente comunale Raffaele Celiento. Già nelle scorse settimane, anche su indicazioni del commissario prefettizio Vincenzo De Vivo, lo staff di dipendenti aveva provveduto alla totale pulizia di tutti i viali, compresi i due ingressi principali, cancelli, panchine e cestini in ferro.
Il tutto in una cornice di piante e fiori colorati. “Un ringraziamento particolare va a tutti i dipendenti comunali addetti al cimitero che, con grande spirito di abnegazione, hanno consentito la realizzazione delle iniziative attuate per il miglioramento del servizio. Ma il tutto – aggiunge Scuotto – è stato reso possibile per la grande sensibilità e disponibilità dimostrata del prefetto De Vivo e dal dirigente comunale dei servizi cimiteriali, Celiento, sempre vicini con i loro preziosi consigli protesi a dare alla collettività risposte concrete e servizi sempre più efficienti. Non ci hanno fatto mai mancare il loro apporto e la loro presenza, a testimonianza della bontà del lavoro fin qui svolto da tutta la nostra equipe”. Da annotare che il cimitero è stato aperto al pubblico anche oltre il normale orario di servizio. Congratulazioni a Scuotto e al suo staff sono giunte anche da concittadini che vivono al Nord e all’Estero: “in tanti anni non abbiamo mai visto nulla di simile – sottolineano Serena, Mario e Pasquale, trasferitisi a Milano per motivi di lavoro nel lontano 1970 – è stata davvero una bellissima sorpresa e molto bello tornare nella nostra città natìa e vedere un luogo sacro così accogliente e funzionante con il personale e il direttore molto gentili e disponibili. Ciò ci ha reso tanto felici e fieri di essere caivanesi. Ed in questo nel capoluogo lombardo dove ormai viviamo da circa 50 anni hanno davvero ancora molto da imparare. Un plauso va anche al dirigente Celiento e al commissario prefettizio De Vivo”.