Stamattina c’è stato l’incontro al vertice tra i diversi dirigenti scolastici delle scuole elementari di Caivano e il commissario, il Dottor Vincenzo De Vivo, per discutere del servizio di refezione scolastica dell’anno 2017/2018.
Nel frattempo a via De Gasperi, si è riunita una folla di cittadini scontenti e sempre più insoddisfatti del lavoro effettuato negli ultimi anni dalle amministrazioni passate.
Lo striscione è rivolto al settore delle politiche sociali, con chiara dicitura “Trasparenza e legalità”. Non è la prima volta che accadono fenomeni di protesta quando si deve discutere di temi importanti, come il diritto ai minori.
La proposta bocciata…
La proposta proveniente dal settore delle politiche sociali è stata quella di disporre del servizio mensa in totale autonomia da parte dei dirigenti scolastici seguendo le modalità più consone alle esigenze formative. Ciò è stato richiesto in appello alla Corte dei Conti con deliberazione 80/2011, secondo cui i comuni non sono tenuti a fornire obbligatoriamente tale servizio. Il commissario Vincenzo De Vivo ha preferito delegare il servizio di refezione scolastica ad una nuova gara d’appalto. L’impegno è di indire un bando fino a dicembre e successivamente per un anno a decorrere da gennaio.
Il nostro blog dispone di diversi articoli in merito.
Per facilitare la lettura, eccone alcuni:
- Anac indaga su Caivano: i servizi sociali sono impropriamente gestiti
- A breve la gara della mensa scolastica
- Anche quest’anno alunni caivanesi senza mensa scolastica grazie al dissesto finanziario
Ciò che fa riflettere, è che per motivi burocratici e questioni passate alquanto spinose, gli alunni di Caivano anche per quest’anno debbano attendere ancora un po’ per avere un pasto garantito.